Le bustine di Agel

Ci è arrivato un commento su un nostro post dedicato ad Agel Enterprises a nome Robes che non abbiamo pubblicato perché l'autore lo deve aver scritto in un momento di eccessiva agitazione.

Dato che Robes tocca argomenti che ci sembrano interessanti riportiamo qui quello che ci sembra essere il suo pensiero, corredandolo con nostre osservazioni. Ringraziamo Robes per non essersela presa a male per la nostra moderazione e per aver aperto una apposita discussione nel suo spazio su MeetUp.

Prima di entrare in argomento potrebbe essere una buona idea ascoltare il mantra che Robes ci ha mandato in allegato al suo commento. In teoria, il suo ascolto dovrebbe avere il risultato di calmare l'animo e spingere ad un comportamento più equilibrato, ma evidentemente non c'è garanzia che funzioni sempre:

Rasserenati da questo ascolto passiamo ai fatti.

Ieri sera Robes è stato portato da un amico ad assistere alla presentazione di qualcosa di straordinario ed innovativo.

Un incontro a Genova, durata circa 2 ore e mezza.

Robes è rimasto colpito da come è stato usato il tempo:
  • venti minuti per descrivere il prodotto;
  • un'ora per la descrizione dei guadagni;
  • più di un'ora per una fase che, secondo Robes, può essere considerata come manipolazione psicologica.
Robes nota come sia ben strano che così poco tempo sia stato lasciato al prodotto in sé, e noi siamo d'accordo con lui. Robes ci dice delle bustine è che sono vendute a 2€ (o 2,50 non abbiamo capito bene), e che secondo lui dovrebbero avere un valore alla produzione inferiore ai 10 centesimi.

Ma, Robes, visto che hai partecipato a questa serata, e che per venti minuti ti hanno parlato delle bustine, portesti ben dirne qualcosa di più. Se tu decidessi di seguire il nostro consiglio e creare un blog dalla tua esperienza potresti dedicare un post intero a questo tema.
In particolare, visto che dici di averne stimato il valore, dovresti avere idea di cosa ci sia, dentro queste miracolose bustine, e sarebbe bello che tu entrassi nel dettaglio.

Robes dice che gran parte del tempo della serata sarebbe stato utilizzato per spiegare ai partecipanti come entrare in Agel significhi, in pratica, dare un senso alla propria vita. Senso che sarebbe basato su valori come soldi e successo.

A nostro avviso non c'è niente di male nel guadagnare (in modo onesto, si intende) ma deve essere ben chiaro che i soldi sono solo un mezzo che ci permette di vivere meglio. L'arricchimento in sé non è che ci sembri un hobby particolarmente interessante.

Ma la cosa triste di un sistema piramidale non è tanto che si offra alla gente un senso della vita così modesto, quanto che tradisca persino questa pretesa. Infatti nelle piramidi si finisce per lavorare un sacco per intascare spiccioli. A meno che, si intende, non ci si trovi al vertice.

Secondo Robes una piramide è una "fabbrica di future frustrazioni". Non abbiamo trovato statistiche certe ma, secondo dichiarazioni provenienti da insider, la maggior parte dei partecipanti a piramidi perde soldi. A seconda delle fonti, abbiamo sentito percentuali variabili dal 65% al 95%. E questo potrebbe essere un argomento a favore della tesi di Robes.

Secondo Robes lo schema piramidale sarebbe la più triste faccia del capitalismo predatorio. A dire il vero non siamo convinti del fatto che un tale schema funzioni solo nell'ambito capitalista. In fin dei conti, la piramide non è altro che un adattamento della catena di Sant'Antonio a logiche più moderne. Dunque ci pare che la piramide sfrutti meccaniche tipiche dell'economia di mercato, ma pensiamo che possa prosperare anche in ambiti diversi.

Interessante anche il meccanismo di autoselezione evidenziato da Robes:
- chi ci crede, crede subito, istantaneamente, rimane folgorato
- chi non ci crede se ne può andare


In pratica, le serate di presentazione servono come prima scrematura. Chi ha i mezzi culturali per capire sin dall'inizio che l'avventura in una piramide non gli porterà niente di buono si toglie di mezzo da solo, rendendo più semplice il lavoro del reclutatore.

Una volta fatta questa prima selezione, si passa a quella economica, come ci dice Robes: chi ci crede sborsa dai 240€ ai 1000€. Al mese!

Siamo sorpresi con Robes quando ci dice che questo non è tutto; la cosa più stupefacente è stata questa: tutti quelli che ci credono sborsano all'entrata 5€ per affitto sala.

Se capiamo bene, l'amico di Robes ogni volta che va a una di queste riunioni (ce ne sarebbero due o tre al mese) sgancia una banconota da 5 per il piacere di sentire la stessa manfrina per l'ennesima volta.

Robes è ben conscio del fatto che i commenti critici su una piramide hanno poca presa sugli affiliati. Dato che sono stati convinti del fatto che il loro successo personale si debba identificare con quello della piramide, vedono ogni critica alla piramide come se fosse rivolta a loro, e alla loro possibilità di dare un senso compiuto alla propria vita.

Anche se dobbiamo dire che qualche piccolo riscontro positivo dalla nostra attività critica lo abbiamo pure avuto.

Robes chiude il suo intervento con questo invito: "...lavoriamo su noi stessi, e svegliamoci da questo sonno".

4 commenti:

robes1974 ha detto...

Ho aperto una discussione all'interno del mio gruppo MeetUp.
http://www.meetup.com/AmicidiBeppeGrilloGenova/messages/boards/thread/9913056
Grazie per il bel post.

spammit ha detto...

Grazie a te per il tuo interessante intervento.

Bob Spammit ha detto...

Ci scrive Silvana per dirci "Non sapete nulla, nè di MLM nè di AGEL che è azienda serissima (...)". Purtroppo sul "serissima" non siamo riusciti a continuare la lettura a causa delle lacrime che il gran ridere ci ha fatto venire.

Rimandiamo Silvana al post Agel e Patti Chiari, che cita i risultati dell'indagine della trasmissione della televisione svizzera sulla piramide che le piace tanto.

Bob Spammit ha detto...

Secondo un affiliato Agel noi e Robes non sapremmo di cosa stiamo parlando. Ma, per spiegarci quanto poco noi si sappia di Agel e di piramidi in generale, il nostro anonimo dimostra di saperne molto meno di noi.

Ad Agel abbiamo dedicato svariati post, segua i link nel post corrente e rabbrividisca.

Tra l'altro ci accusa di non conoscere la legge che regolamenta le piramidi, la 173/2005, a cui abbiamo dedicato un post specifico nel lontano 2009, che nella sua fantasia diventa una legge "che disciplina in maniera esaustiva il MLM, specificando i criteri distintivi tra lo stesso e le Catene di S. Antonio/truffe piramidali". Se avesse letto almeno il titolo della stessa "Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali", avrebbe capito che l'enfasi è invece sulla protezione del consumatore dai meccanismi perversi delle piramidi.

Gli consigliamo inoltre di leggere con attenzione il nostro più recente post su Agel, del settembre scorso, in cui riportiamo un riepilogo del provvedimento dell'AGCM che commina ad Agel Italy una sanzione amministrativa di un quarto di milione di euro.