Piramide d'oro

È forse il miglior testo italiano disponibile sulle piramidi, anche se ormai risale ad una decina di anni fa.

Si tratta di Piramide d'oro, realtà e miti del multilevel marketing, scritto da Roberto Giovannini e Davide Orecchio, pubblicato dalla Avverbi Edizioni nel 2002. Sono 176 pagine al prezzo di copertina di 10 euro.

Roberto Giovannini è un redattore de La Stampa di Torino, ecco qua uno dei suoi articoli più recenti, sul rapporto del WWF "Living Planet 2010".

Davide Orecchio è correntemente il direttore di rassegna.it, sito di informazione su lavoro, politica ed economia.

L'introduzione al libro è scritta da Paolo Leon, che attualmente insegna Economia Pubblica all'Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Economia "Federico Caffè".

Si può avere una vista parziale del contenuto del libro su piramidedoro.it.

Secondo gli autori sono i tre fattori che danno una immagine negativa al multilevel marketing sono la scarsa attenzione data al prodotto effettivamente venduto (al limite si cade in una catena di Sant'Antonio); le promesse di fantastici guadagni, che vengono però raggiunti solo dai pochissimi che stanno in cima all'organizzazione; l'uso di tecniche di comunicazione e coinvolgimento mutuate da "sette" o movimenti religiosi-culturali: convention di massa; costosi corsi di formazione; ostilità verso chi avanzi dubbi o critiche; obbligo di coinvolgere parenti e amici.

I due autori, probabilmente avendo scritto il testo prima che la legge 173/2005 venisse promulgata, considerano "piramide" l'implementazione finanziaria del modello, per meglio intenderci quello che è noto come schema Ponzi, e che ha avuto una sua ultima eclatante realizzazione da parte di Bernard Madoff. Non è un gran vanto, ma Carlo Ponzi era italiano, nato a Parma nel 1882, noto truffatore anche prima di applicare lo schema piramidale per cui diventerà notorio. Morirà povero in canna nel 1949.

Tra gli temi di cui si parla nel libro e che vengono anticipati sul sito, c'è una parte dedicata a Virgilio Degiovanni, a cui abbiamo dedicato anche noi un post, con le ultime notizie, giugno 2010, su questo personaggio.

Poi si parla di Amway e Herbalife, le due piramidi più note e stabili. Di Herbalife abbiamo parlato anche noi, in svariati post. L'aspetto che troviamo più preoccupante di questa azienda è che tratti sostanze che possono essere rischiose per il consumatore. A nostro avviso sarebbe opportuno consultare un medico, prima di iniziare una cura di quel tipo.

Piramidi in ambiente assicurativo o finanziario: gli autori parlano della Star Service International (SSI); della Consumer Recreation Service (CSR) e di Alpha Club.

Secondo questo documento pubblicato da ADUSBEF nella trappola della Consumer Recreation Service sarebbero caduti in centrotrentamila.

Qualcuno forse ricorderà ancora Giorgio Mendella e la sua Retemia, che ha rischiato di diventar presidente della Fiorentina o del Torino Calcio. Condannato a nove anni per bancarotta fraudolenta.

Interessante parte sulle piramidi coperte dai governi locali, viene lì ricordata la catastrofe finanziaria albanese del 1997, il caso rumeno esploso nel 1994, e quello serbo con catastrofe nel 1992.

Come bonus viene dato il testo di un'articolo di Giovannini sul caso Tucker.

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