Un bicchiere di succo di acai

Sì, va bene, ci viene detto, non si capisce bene che vantaggi diano queste benedette bacche di acai (o açai, come sarebbe più giusto chiamarle), ma io le voglio provare lo stesso. Come le compro, non volendo finire in un giro di truffe come quella che é stata segnalata qui?

Buona domanda.

Per quanto ne sappiamo noi sul mercato italiano non sono reperibili le bacche di acai come frutta fresca. Il motivo sarebbe che si tratta di frutta piuttosto delicata, e che sarebbe difficile trasportarle fino a qui mantenendole il condizione commerciabile.

E' gioco forza quindi comprarle in una qualche altra forma. La modalità che ci verrebbe naturale pensare é quella del succo di frutta. Ma qui sorge un altro problema.

Il succo di acai non sarebbe per niente buono, e perciò commercializzare succo al 100% di acai sarebbe un tentato suicidio commerciale. D'altra parte il nome della bacca ha ottenuto una certa risonanza e non sarebbe male mettercene un po' in un cocktail di frutta per attirare il cliente avventuroso.

Se si accetta questo compromesso si può andare in un supermercato Despar e prendersi il loro cocktail di frutta "Vital" rosso che contiene il 5 per mille di açai.

Oppure si può mirare allo yogurt. La Yomo offre un Superfrutti (!) che contiene mirtilli, cranberry e un buon 1.2% di açai.

Se si ha l'occasione di andare in Svizzera, si può anche entrare in un Migros e prendere un Sarasay "Super Fruits" (!!) Açai-camu-frutto della passione (non siamo riusciti a capire in che percentuali).

Non é molto, ma probabilmente é più di quanto si possa trovare affidandosi a prodotti di dubbia provenienza.