Si tratta di una bacca che nasce su una palma, detta per l'appunto açai o aqai (e pronunciata asai), che ha il nome scientifico di Euterpe Oleracea. Sono piante native del centro-sud america, da cui si estrae ad esempio il cuore di palma, quella roba un poco insulsa che talvolta si mangia in insalata.
Da poco son diventate di moda le sue bacche, che vengono spacciate come dotata di qualità sensazionali, in genere fasulle o, quando va bene, semplicemente non dimostrate.
In realtà secondo gli studi correnti pare che si tratti di una bacca come altre.
Ne parliamo qui perché spesso la bacca dell'açai viene usata a supporto di una truffa.
In genere le bacche di acai e loro derivati vengono vendute per il loro potere dimagrante. Tale potere consisterebbe nel fatto che ...? non viene ben spiegato, o almeno noi non l'abbiamo capito. Si dice che é una bacca che vien dall'Amazzonia, che é "miracolosa" e quindi siamo invitati a comprarla (a caro prezzo) per dimagrire.
Il consiglio fondamentale per tutto quel che tratta la salute é di non fidarsi della pubblicità, e chiedere perlomeno un parere al proprio medico di fiducia prima di utilizzare prodotti "miracolosi". Il rischio di conseguenze anche drammatiche non é trascurabile.
La truffa "tipica" che viene associata al commercio di açai é l'addebito sulla carta di credito di somme superiori a quelle che erano state indicate.
Dovesse capitare, la soluzione é abbastanza semplice:
- telefonata al numero verde della propria carta di credito, spiegazione del problema e blocco del pagamento nei confronti dei truffatori;
- denuncia per truffa presso truffatori stessi al più vicino commissariato di polizia (o caserma dei carabinieri, o guardia di finanza).
Inoltre, dato che i nostri dati della carta di credito sono finiti in mano a un truffatore, c'é la reale possibilità che vengano usati nuovamente per addebitarci spese non giustificate. Conviene quindi mantenere sott'occhio le spese registrate sulla carta di credito.
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