Fidarsi di DHS Club

Ci si può fidare di DHS Club? Da quanto emerso dalle loro modalità per contattare nuovi membri e da una prima sommaria ispezione di alcuni loro siti, vedi qua per dettagli, diremmo proprio di no.

Come fare a fidarsi di una proposta così fumosa?

Ma vediamo cosa rispondono loro, quando gli viene posta questa domanda.

Gira che ti rigira, i punti su cui insistono sono i seguenti:
  • DHS Club (nome ufficiale: "Discount Home Shoppers' Club, Inc.") é una azienda registrata negli Stati Uniti, ha una bella sede, non ha problemi con la giustizia americana.
  • Il Better Business Bureau (BBB), un ente privato americano che opera per la protezione del consumatore, ha emesso un rapporto di affidabilità positivo nei confronti del DHS Club (spesso la cosa viene venduta assieme all'informazione erronea secondo cui il sarebbe legato alla Federal Trade Commission (FTC), il che non é vero.)
  • Fino a oggi ci sono state più di 3 milioni e mezzo di iscrizioni al DHSC.
Basta questo a tranquillizzarci? Diremmo proprio di no. Vediamo le loro considerazioni punto per punto:

DHS Club in regola negli USA

Gli Stati Uniti hanno una normativa sui sistemi piramidali piuttosto fiacca. O, se vogliamo vederla in altro modo, la nostra normativa é molto più stringente. E' un problema di impostazione culturale: la società americana ama la libertà, a volte fino all'eccesso, insomma, se non si perturba il mercato o si compiono violazioni evidenti, le piramidi sono generalmente tollerate.

La legge italiana sui sistemi piramidali é più in linea, invece, con l'idea europea secondo la quale i consumatori vanno garantiti in modo più efficace. Vien da chiedersi: se i vertici del DHS Club pensano davvero che la loro azienda sia il linea con le normative europee sulle piramidi, perché non aprono una consociata europea?

[Un anonimo contesta questo punto, sarebbe "un concetto strettamente personale". OK, diciamo che ci sbagliamo e la normativa sui sistemi piramidali in Italia sia meno stringente di quella americana. Ma allora perché DHS non apre una consociata italiana?]

Il sospetto che viene é quindi che il DHS Club sia legale negli USA ma potrebbe essere sanzionato dalla legge italiana.

Per Better Business Bureau il DHS Club é OK

Indagando su questo punto abbiamo trovato informazioni che pensiamo ci abbiano fatto capire quale sia stata l'idea geniale di Dick Burke, il fondatore del DHS Club.

Prima cosa da dire é che il BBB chiede alle ditte americane di accreditarsi presso di loro. Il che sostanzialmente vuol dire impegnarsi a rispettare una sorta di codice d'onore che si può riassumere in questi punti:
  1. Creare fiducia (non aver pendenze, rendere pubbliche informazioni)
  2. Fare pubblicità onestamente
  3. Dire la verità
  4. Essere trasparenti
  5. Onorare le promesse
  6. Rispondere rapidamente
  7. Salvaguardare la privacy
  8. Agire in modo integro
Nessuno dei DHS Club censiti dal BBB é accreditato presso di loro.

Diciamo "dei DHS Club" perché secondo il BBB ce ne sono tre DHS Club, anzi quattro. Ma il quarto (DHS Club Representative), basato nel Kentucky non siamo sicuri abbia qualcosa a che fare col nostro DHS, e quindi, almeno per il momento, lo lasciamo da parte. Notiamo solo che é l'unico dei quattro che abbia indicato come area di mercato prevalente quella del MultiLevelMarketing, e si becchi per questo un fervorino da parte del BBB sul fatto che non sia facile determinare dove finisca la legalità e dove cominci la truffa in questo ambito.

Ma vediamo gli altri tre DHS Club.
  • Quello che citano i fan é il DHS che si occupa di internet shopping, che ha effettivamente un'ottima valutazione [BBB ID: 6113098].
  • Ce n'é poi un'altro che é senza valutazione, anche lui DHS Club, anche lui ha a capo il Burke, ma di cui il BBB dice di non aver informazioni sufficienti per emettere un parere [BBB ID: 33001104].
  • Infine abbiamo un DHS Club Kids, che pare essere un'associazione caritativa. Sarebbe interessante approfondire anche questo punto, magari un'altra volta.
Dunque i fan del DHS c'hanno nuovamente detto una mezza verità. Capita un po' troppo spesso. Fossero accreditati presso il BBB avrebbero violato un buon tre o quattro punti.

Ma cosa c'é sotto?

Evidentemente al momento non abbiamo abbastanza informazioni per poterlo dire, ma il dubbio che cresce é che il DHS sia un mostro ad (almeno) due teste. C'é un DHS che non costa nulla, permette di fare compere come una tessera del supermercato raccogliendo punti per poi aver premi, che pensiamo sia quella che ha un'ottima valutazione da parte di BBB.

E poi c'é un DHS Club in cui si entra a pagamento su cui aleggia una sorta di silenzio iniziatico, che pensiamo sia il DHS Club di cui nemmeno il BBB sa che dire.

A questo punto crediamo che l'idea geniale di Dick sia proprio quella di creare un'organizzazione a più livelli. Da un lato piramide, dall'altro lato semplice associazione di consumatori, con un possibile interscambio tra i due livelli. Cercheremo di capire se sia davvero questa l'idea, e quanto sia davvero geniale.

Il numero di associati

Il fatto che il DHS club dichiari di aver avuto 3 milioni e mezzo di iscritti viene portato a garanzia della sua affidabilità.

Anche questo é un punto molto discutibile.

In primo luogo chi certifica questo numero? Se diciamo che questo blog riceve un milione di contatti al giorno, le reazioni che ci aspettiamo sono:
  1. ma va là;
  2. dimostralo.
Ma diciamo che siano numeri corretti, tanto non é questo il punto. In realtà quello che ci interesserebbe sapere é quanti di questi milioni di associati abbiano effettivamente guadagnato qualcosa con DHS. E quanti ci hanno perso soldi.

Si potrebbero anche fare battute molto cattive sui grandi numeri. Gli americani, che hanno un senso dell'umorismo molto feroce, ne hanno coniate a bizzeffe sull'argomento. Ma limitiamoci a dire che non vediamo il motivo per cui si debba fare un errore se altri tre milioni e passa di persone lo hanno fatto.

E quindi consiglieremmo cautela, e di non entrare nel DHS Club.

P.S.: un'anonimo ci dice che lui si fida di DHS in quanto importanti marchi, come Unieuro o American Express, sarebbero affiliati al DHS Club. Abbiamo chiesto a commerciali dei marchi citati se esistono convenzioni con DHS e ci é stato risposto in modo negativo. Abbiamo cercato via google se il termine "DHS" fosse citato nei siti dei marchi indicati ottenendo questi i risultati:

La ricerca di - dhs site:unieuro.it - non ha prodotto risultati in nessun documento.

Tre documenti in americanexpress.com ma, andando a vedere i dettagli, in due casi si parlava del Department of Homeland Security, nel terzo della valuta degli Emirati Arabi Uniti.

Da una parte il nostro anonimo referente parla di un "contratto internazionale" con DHS, dall'altra noi non troviamo traccia di una relazione con i marchi citati che non venga da DHS. Di chi dovremmo fidarci?

redmoon ci dice di essere restata male a leggere questo post. Ci spiace di aver urtato la sensibilità della nostra lettrice ma siamo convinti di non aver "parlato male" di DHS. Integrazioni e correzioni sono naturalmente ben accetti.

Post correlati: informazioni di base su DHS; note al regolamento antispam di DHS; la conversione di un builder team coach di DHS.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Oienamente d'accordo! Io ho fatto la prova per sette giorni per accorgermi che, a differenza di quanto assicurato, non è assolutamente vero che il sito che si dovrebbe acquistare è gestibilissimo da chiunque. E' vero invece che per farlo produrre bisogna essere provetti informatici disposti a viaggiare sul filo della legalità invadendo la navigazione di tutti in tutti i modi possibili. Quindi, buttando migliaia di semi aspettare che un pò di ingenui abbocchino (e sicuramente si trovano).

Anonimo ha detto...

non ho parole...il mondo è rovinato da persone che parlano male di cose che non conoscono..

Anonimo ha detto...

...se fosse tutto così limpido e onesto...sarebbe anche chiaro cosa fanno...senza dover ricorrere a iscrizioni, telefonate ecc ecc solo per sapere di che cavolo di lavoro si tratta.
spero solo che non chiedano dei soldi...c'è tanta gente disperata in cerca di lavoro...ci manca solo che ci rimettano

Anonimo ha detto...

oramai io non so più che cosa fare...........il mondo odierno è solo spazzatura e truffa......non mi fido nemmeno di me stesso figuriamoci degli altri

Bob Spammit ha detto...

Un caro saluto a Jack che ci scrive la solita filippica (per gli amici pippa) pubblicitaria filo-DHS (che naturalmente non pubblichiamo) e chiude dicendo "Rispondo sul forum a tutte le domande che volete."

Ecco qui le domande da lui richieste:
- Di che forum vai cianciando? Questo è un blog, e non è a tua disposizione.
- Perché non apri un tuo spazio (blog, forum, quel che ti pare) sul web per scrivere quel che vuoi su DHS?
Poi, se proprio vuoi avere un contatto con noi, passaci l'indirizzo del tuo sito.

Il commento, come Jack stesso dice, è l'ennesima rimasticazione delle solite corbellerie che gli impiramidati DHS ci ripetono.

In particolare, Jack spende qualche parola sulla nostra perplessità relativa alla mancanza di conferme sulla presunta affiliazione di grandi marchi a DHS.
In pratica il suo bizzarro ragionamento è: dato che quelle note aziende non hanno ancora fatto togliere il loro marchio dai siti DHS, allora è vero che affiliate.
Chissà, forse secondo Jack le note aziende non parlano di questa affiliazione nei loro siti perché se ne vergognano.
La nostra richiesta di conferma al servizio clienti di alcuni di tali marchi ha avuto risposta negativa. Anzi, ci hanno consigliato di diffidare di chi la dia per vera (e dunque anche di Jack).

E allora noi diffidiamo.

Bob Spammit ha detto...

Jack, dovresti aver capito da un pezzo che pubblicità a DHS qui non te la facciamo fare, inutile che insisti.

Perché non scrivi in un tuo spazio invece di cercare di appestare il nostro?

Tu non vuoi "parlare dell'argomento in modo civile", ma fare rumore ripetendo insensatezze. Non ti rendi conto di quanto sia ridicolo sostenere che Nike Italia sia affiliata a DHS ma il loro servizio clienti non lo sappia, e che nemmeno il loro sito riporti l'accordo?

Dici che pensavi che "il vero problema fosse la mancanza di informazione", ed in un certo senso hai ragione: se esistessero veramente le affiliazioni che dici, basterebbe mostrare un comunicato ufficiale del presunto affiliato. Le chiacchiere che ci scrivi non sono informazione.

Dici che ci sono "centinaia di negozi offline che puoi andare anche a visitare di persona nella tua città". Passaci un link agli indirizzi, se vuoi davvero dare una informazione.

Ci chiedi se "C'è del male a pensarla diversamente?" Ma tu non la pensi diversamente. Tu la dici diversamente. E la cosa buffa è che pensi pure di essere molto astuto.

"per farti piacere ti scrivo un bel commento diffamante sul DHS Club. OK?" Non ci fa piacere che tu scriva alcunché, ma scrivi pure. Però non qui, se ti è possibile.

Bob Spammit ha detto...

Marco ci scrive: "è un tuo sacro santo diritto dire quello che pensi, però volevo specificarti che anche se il dhs club non è accreditato, a il voto massimo ne sito BBB, cioè A+, sai cosa vuol dire? che affre il miglior servizio al mondo, approvato da tutti gli zeri scritti sulle voci negative come ad esempio 0 reclami. non ti basta?"

Caro Marco, prima di scrivere commenti ad un post sarebbe opportuno leggerlo.

Se lo leggi scopri che già sappiamo che un DHS Club (presumibilmente quello gratuito) ha una ottima valutazione. Notiamo che non è vero che questo voglia dire che offre il miglior servizio del mondo, ma solo che il BBB non ha ricevuto segnalazioni negative sul suo conto.

A noi non ci basta per la serie di ragioni che abbiamo elencato nel post. Ma se per DHS il parere di BBB è così importante, ci spieghi come mai non sono accreditati?

Sarà perché avrebbero problemi a rispettare anche solo il primo punto del codice d'onore di BBB?

Laura ha detto...

GRAZIE MILLE MI AVETE EVITATO UN CASINO DI PROBLEMI CON QUESTI TIZI!GRANDI!