Leggiamo su La Repubblica che due persone, padre e figlio, sono stati condannate per riclaggio in quanto hanno partecipato ad una truffa di quelle del tipo descritto in altri post taggati riciclaggio, tanto per fare qualche nome roba del tipo Odria Paga e Motoride, Intaro-Safe, Ng Pro Consulting, e la falsa offerta della finta Sumitomo Mitsui Bank Corporation.
In questo caso i due avevano accettato di collaborare con una presunta azienda di Madrid, tale Inkore, che si é poi rivelata inesistente, per trasferire denaro all'estero.
Hanno ricevuto due bonifici, per un totale di 5800 Euro sul loro conto, e hanno spedito via Western Union le somme (defalcate della loro quota) in Russia.
Dunque pare proprio che queste truffe abbiano una origine russa, come aveva lasciato supporre un carattere cirillico rimasto per errore in un testo firmato Nora Nilski ed esamimato qui.
Padre e figlio si sono dichiarati innocenti, non avendo capito la truffa in cui erano finiti. Purtroppo questo non é bastato a far evitare loro la condanna a un anno e quattro mesi.
2 commenti:
Io michiedo perchè ancora una volta la Legge punisce colui che a torto o a ragione va su Internet e incapppa nella truffa, mentre i veri responsabili continuano a godere dei proventi dei loro traffici fraudolenti.
Penso che tutto questo non sia giusto.Io vorrei che una volta per tutte la Polizia mettesse in
carcere coloro che gli autori della truffa dei bonifici, invece vedo che nulla fa , mentre è solerte a colpire me che sono solo l'incauto fruitore di internet.
@Federigo: lo spirito della legge ci sembra cristallino.
I condannati si erano prestati alla truffa, riciclando il denaro che proveniva da un conto corrente acceduto in modo fraudolento.
I principali responsabili sono riusciti a sfuggire in quanto nascosti da un velo di difficoltà procedurali. Non è vero, come dici tu, che non si fa nulla, bisognerebbe dire piuttosto che la giustizia non ha strumenti efficaci per intervenire nei loro confronti.
Se pensi che questo non sia giusto, chiediti come mai sia così difficile ottenere rogatorie internazionali, soprattutto in campo finanziario.
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