Falso Radisson Star hotels

Claudia ci segnala di aver risposto ad un offerta di lavoro su bakeka.it e di aver di conseguenza ricevuto una mail molto dubbia che le offre un lavoro evidentemente fasullo per Radisson a Londra.

Accertato che si tratta di una offerta farlocca, Claudia ora teme che i suoi dati personali vengano usati per altre truffe. In realtà, i delinquenti che stanno dietro a questi imbrogli non sono in genere dotati di molta inventiva. Hanno uno schema che continuano ad applicare con poche o nessuna variazione. Circostanza che ci spinge ad essere moderatamente ottimisti. Per stare tranquilli, converrebbe chiedere una consulenza legale ad un avvocato di fiducia, o recarsi in un ufficio di polizia con una copia su carta della corrispondenza.

In questo caso, tipicamente i malvivienti cercano di convincere chi risponde a mandare loro soldi via Western Union, MoneyGram, o servizi equivalenti. Chi non abbocca viene solitamente ignorato. A chi manda i suoi soldi, viene in genere richiesta un altra somma, usando una qualche scusa. E così via.

Dunque, anche se non è una buona idea mandare i propri dati personali a dei truffatori, in questo caso si può mantenere la preoccupazione ad un livello ragionevolmente basso. Peggio sarebbe se, tra le informazioni passate, ci fossero state informazioni riservate quali gli estremi del proprio conto corrente.

Tornando al caso particolare, la mail ricevuta da Claudia è la stessa citata da Silvio nel meritorio blog del consolato del Camerun in Italia.

Ne riportiamo i punti salienti.

Il lavoro sarebbe offerto da Radisson Star Hotels.

Radisson è parte del gruppo Carlson. Le loro offerte di lavoro non sono pubblicate su siti come bakeka.it, ma sul sito aziendale (purtroppo non in italiano).

Non capiamo cosa si intenda con "Radisson Star Hotels", probabilmente un errore del truffatore, o un tentativo di confondere le acque con una citazione impropria del marchio Starhotels. Starhotels è una azienda indipendente italiana, che non ci pare abbia alcuna iniziativa congiunta con il gruppo Radisson nella selezione del personale. Anche loro non pubblicano offerte su siti esterni, ma su una loro pagina aziendale.

Il riferimento a MAW, Man At Work, ci pare pure completamente campato in aria. La MAW è una agenzia per il lavoro, ma non ci pare abbia Radisson tra i suoi clienti. Li si può contattare agevolmente sul web: www.maw.it. (Vedi qui sotto, tra i commenti, la conferma ufficiale che MAW non ha nulla a che fare con questa vicenda)

Secondo il truffatore, la MAW lavorerebbe insieme alla StarBut Agency Work, che ci pare un nome inventato di sana pianta.

Si richiede di spedire una corposa documentazione a un tal Carlos Romero Lopez, di cui viene dato un indirizzo mail che non è di Radisson, MAW, e nemmeno della inesistente StarBut, ma hotmail. Fatto palesemente insensato.

Viene chiesto di mandare soldi allo stesso Lopez, che sarebbe domiciliato a Berlino, via Western Union o MoneyGram. A parte che non si capisce perché si dovrebbero mandare questi soldi, la modalità indicata dovrebbe far rizzare le orecchie. Come regola generale non si dovrebbero usare i succitati servizi per mandare soldi a sconosciuti.

A contattarci sarebbe un tal signor Pedron di una sede svizzera di MAW. E non si capisce bene perché un ufficio svizzero dovrebbe gestire lavoratori italiani per una sede inglese di un albergo, usando come tramite uno spagnolo (o sudamericano) basato a Berlino. In ogni caso, Claudia ha telefonato al numero telefonico tedesco indicato (del Pedron o del Romero Lopez?), per chiedere spiegazioni, ma non ha mai ottenuto risposta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per aver pubblicato la mia esperienza.
Claudia

Barbara Di Pasqua MAW ha detto...

Buonasera,
cono Barbara Di Pasqua, responsabile dell'ufficio legale di MAW Men At Work s.p.a.
La MAW è completamente estranea a questa situazione. MAW non ha sedi svizzere e, soprattutto, conformemente a quanto disposto dalla legge, non richiede alcun importo ai candidati per offrire loro opportunità lavorative. Colgo l'occasione per ribadire che chiunque chieda compensi monetari per proporre nuove occasioni di lavoro non è un'Agenzia per il lavoro. le Agenzie per il lavoro sono iscritte ad un albo ministeriale e, quindi, devono avere determinati requisiti per accedervi e sono tenute a rispettare le norme di legge che disciplinano la loro attività.

Cordiali saluti,
Barbara Di Pasqua

Bob Spammit ha detto...

@Claudia: grazie a te per la segnalazione.

@Barbara: grazie per la conferma.