Nicola l'ageliano

Riportiamo qui un commento che un impiramidato Agel aveva indirizzato a uno dei precedenti post che abbiamo dedicato ad Agel Enterprises.

Avvertiamo il lettore che si tratta di un post piuttosto noioso, dato che gli argomenti portati da Nicola sono più che altro i soliti slogan orecchiati alle riunioni dove gli affiliati vengono imboniti, e qui ripetuti asininamente.

Nicola esordisce facendo il simpatico: "Le inesattezze descritte in questi numerosissimi post sono talmente tante da non poter essere menzionate tutte. Cercherò in breve di dire qualcosa."

Non sono poi moltissimi questi post:
  • Agel Enterpises pubblicato nel lontano giugno 2009, molto commentato.
  • Stefano: Agel al cento per cento, successivo di pochi mesi, in cui riportiamo un commento delirante di un affiliato Agel.
  • Laura e Agel, pubblicato a fine 2009, riporta un lungo commento di un'altra affiliata Agel.
  • Le bustine di Agel, ottobre 2010, in cui riportiamo il commento di Robes, che ha assistito ad un incontro Agel finalizzato al reclutamento di nuovi affiliati.

In pratica un post che espone il problema e tre che riportano commenti che ci sono parsi degni di essere meglio evidenziati. Il fatto è che per gli affiliati ad una qualunque piramide bisognerebbe parlare della loro attività solo in termini entusiastici, possibilmente ripetendo come megafoni quello che dei livelli elevati dicono loro. Una qualunque critica viene vista come eresia.
In ogni caso, se Nicola ha dei problemi ad affrontare le inesattezze sulla piramide del suo cuore nel limitato spazio di un commento, può sempre aprire un suo blog e dare lì sfogo a tutte le sue argomentazioni. Se poi ci passa un link non mancheremo di recensire la sua opera.

Secondo Nicola "La qualità dei prodotti è indiscutibile e alcuni di essi hanno ricevuto riconoscimenti internazionali."

Sarà indiscutibile per un affiliato. I non affiliati sono liberi di discuterne. Saremmo interessati di conoscere quali siano i riconoscimenti attribuiti ai prodotti Agel. Ci viene il dubbio che Nicola se li sia sognati.

Nicola afferma che "Il sistema multilevel di AGEL è assolutamente LEGALE in Italia e nei restanti 60 paesi dove AGEL lavora alacremente".

Per quel che ne sappiamo, a tutt'oggi Agel non ha una sede italiana. I riferimenti forniti per l'Italia dal sito ufficiale Agel sono a singoli individui e non a una consociata con sede e partita IVA. Dunque Agel non segue le normative italiane in materia (legge 173/2005). Probabilmente la responsabilità di accertarsi se la piramide ageliana sia legale viene scaricata dai vertici sugli affiliati. Consiglieremmo a Nicola, e a tutti gli affiliati in essere o potenziali, di parlare con un buon avvocato e di non fidarsi delle generiche rassicurazioni che vengono date loro. Inoltre, il termine "multilevel" non esiste nella legislazione italiana, meccanismi come quelli usati da Agel vengono definiti come "piramidi" dalla succitata legge 173/2005, che stabilisce quando siano legali o meno.

Nicola aggiunge che "Anche l'azienda dove lavorate ha una struttura 'piramidale', qualora non ve ne foste ancora accorti, quanti presidenti, direttori e managers ci sono sopra la testa di voi impoiegati??"

A dir poco, Nicola è male informato, e confonde la struttura piramidale con quella gerarchica. La struttura piramidale, come ripeteremo fino alla nausea, è definita dalla legge 173/2005.

Vale la pena di notare che Nicola prima dica che Agel non è una struttura piramidale, poi sostenga che tutte le aziende hanno struttura piramidale. Se fosse sinceramente convinto che tutte le aziende siano piramidi perché mai negare che Agel sia una piramide?

Stendiamo un pietoso velo su altri vaneggiamenti e arriviamo all'uso del maiuscolo: "non sparo a zero su aziende innovative che LAVORANO e REALIZZANO PORODOTTI INNOVATIVI ed EFFICACI".

Neanche noi. Tendenzialmente qui si parlerebbe pacatamente di una piramide che si nasconde dietro a prodotti che, a quanto ci risulta, non hanno nulla di innovativo né di efficace. Se ci sbagliassimo, Nicola sarebbe pregato di passarci link che dimostrino il contrario, invece di ricorrere ai soliti vuoti slogan che gli hanno insegnato.

Altre parole grosse da parte di Nicola: "Se poi penso a quelli che dubitano di questo beh....andate a vedere cosa contengono i prodotti che comprate in farmacia o al supermercato....poi fate il confronto con i prodotti AGEL".

Strano, perché Nicola aveva lasciato intendere di aver letto i nostri post dedicati all'argomento. In particolare nel post Laura e Agel facciamo qualche confronto, e non ci pareva che i prodotti Agel ne uscissero bene. C'era qualcosa di errato? Nicola dovrebbe provare a dirci cosa, invece di restare nel vago.

Nicola conclude il suo intervento confrontando i prodotti Agel alle sigarette, implicando che sarebbe meglio assumere prodotti Agel piuttosto che fumare sigarette. Ci pare che Nicola abbia fatto questo confronto solo per insultare (per motivi suoi, immaginiamo) i fumatori: "Ne ho conosciuti di idioti del genere che chiedono se questi prodotti (...) e poi si avvelenano i polmoni tutto il giorno!!" A noi pare che idiota sia il suo ragionamento, a meno che l'assunzione di prodotti Agel abbia l'effetto collaterale di far smettere di fumare, nel qual caso occorrerebbe indagare quale dei due prodotti sia più dannoso per l'organismo.

20 commenti:

Bob Spammit ha detto...

Gustavo ci scrive per dirci quanto i prodotti Agel siano di suo gusto. Cosa che ci ricorda una vecchia rubrica giornalistica titolata "Chissenefrega". Si potrebbe dire che la nostra reazione non è urbana ma a nostro avviso Gustavo se la cerca, esordendo così: "ho letto solo questo post e mi limito a questo, non voglio leggere gli altri". Che ci pare ancor più maleducato. In pratica Gustavo vuole dire quel che gli pare ma non ha nessuna intenzione di chiarire i nostri dubbi. Faccia quel che vuole, figuriamoci, ma perché proprio qui?

Ma c'è un punto a suo modo interessante nell'intervento di Gustavo: ci dice che "i prodotti sono creati con un innovazione scientifica chiamata Suspension gel technology. Il brevetto è Agel". Il che ci porta a chiedere, se tale brevetto davvero esistesse, gli estremi della sua registrazione. Ci piacerebbe vedere in cosa consiste questo oscuro brevetto.

A dire di Gustavo, i prodotti di Agel garantirebbero "l'assimilazione dell'elemento quasi totale, quasi, e sottolineo quasi, come fosse un'endovena. Ovviamente tutto questo non è certificabile in nessun modo". A parte che se una affermazione, spacciata per scientifica, non è certificabile è, nel caso migliore, una ipotesi, e nel peggiore idiozia, Gustavo si contraddice immediatamente, affermando che un metodo forse c'è: "magari con analisi del sangue, dove puoi vedere se e quanto viene assimilato usando un prodotto e poi un altro. Solo così puoi avere delle certezze." E allora che Agel commissioni questi studi a laboratori indipendenti e pubblichi i risultati. Così il risultato sarebbe certificato. Forse quello che Gustavo voleva dire è che nessun laboratorio indipendente certificherebbe una sciocchezza del genere, perché perderebbe ogni credibilità.

Per completare il festival dei luoghi comuni, Gustavo conclude dicendoci che "se davvero si deve parlare male di qualcosa che non si conosce, forse, per educazione, sarebbe meglio informarsi". A noi pare invece che, per correttezza commerciale, Agel sarebbe tenuta ad informare il pubblico sui propri prodotti con la massima trasparenza possibile.

Bob Spammit ha detto...

Secondo Francesco, i suoi colleghi Nicola e Gustavo parlano a vanvera, "maggior assorbimento o no", non sarebbe quello il problema, ma basterebbe "l'esperienza da consumatore per confermare" (che) "i prodotti agel funzionano!" È felice di Agel perché gli "dà la possibilità di essere anche 'pseudo-imprenditore'", e chiede se "c'è qualche ricercatore unversitario che vuole usarmi da cavia per testare la percentuale di assorbimento dei prodotti sul mio sangue", dicendosi disposto a pagare lui.

Il raccapriccio a leggere il suo commento ci viene soprattutto dal fatto che Francesco afferma di avere uno "stipendio di fisioterapista". Ne avrà anche la qualifica? Avrà fatto un corso universitario? Si renderà conto della gravità delle sue affermazioni?

Userebbe la sua posizione per vendere ai suoi pazienti pillole che, a quanto lui stesso afferma, avrebbero solo conferme empiriche dei presunti vantaggi, e senza che siano stati fatti studi sui possibili svantaggi. Se a lui sta bene fare la cavia umana, contenti tutti. Che la faccia fare anche ai suoi pazienti è un comportamento riprovevole. Gli studi li dovrebbe pagare Agel, e prima di commercializzare i prodotti. Se Francesco fosse veramente un fisioterapista abilitato, qualcuno in grado di fargli analisi del sangue lo dovrebbe ben conoscere. Le faccia, si spaventi, e la smetta di scherzare con gli integratori per guadagnare quattro soldi in più.

Bob Spammit ha detto...

Francesco, ci dici: "Sono fisioterapista con tanto di laurea". Se è vero, a nostro avviso ti dovresti vergognare. Dici "mi informo bene su 'pubmed' riguardo i singoli ingredienti mi fido della ricerca medica e non di Agel". Ma allora perché Agel? Costano molto di più di prodotti equivalenti di marca, e tutto il "di più" che dicono di offrire non trova riscontri ufficiali. Ammetti che Agel "non mi dà ancora i suoi lavori completi riguardo a questo maggior assorbimento" e che "in bibliografia medica non esiste la 'suspension gel technology'". Non ti sembra un comportamento poco serio? E tu ti fidi di loro, e passi i loro prodotti a gente che si fida di te? A tuo dire, ci sarebbe un lavoro della Università del Minnesota limitato all'assorbimento dell'omega3, ma non citi i risultati e non passi link a conferma. E poi, è l'unico studio che hai trovato? Non ti pare poco? Fai affermazioni empiriche sui risultati sui tuoi pazienti, ma sul sito ufficiale Agel, quando si parla degli effetti, si specifica sempre, anche se in piccolo: "These statements have not been evaluated by the Food and Drug Administration. This product is not intended to diagnose, treat, cure or prevent any disease." Lo capisci l'inglese, no? Ma dici "non faccio fare da cavia a nessuno!" Per quattro soldi, poi.

Chiudi chiedendo: "non posso sostenerlo perché non sono medico?" Non puoi sostenerlo perché i tuoi pazienti si fidano di te, dovresti arrivarci da solo.

Bob Spammit ha detto...

Gustavo ci chiede: "ma perchè non ci fai leggere i commenti ...?" Perché qui si fa così.

"Una persona è libera di poter giudicare in base ai commenti scritti dalle persone!! o secondo te devi essere l'unico a giudicare a tuo modo?" Ma Gustavo, hai idea di quanti blog ci sono su internet? Cosa ti fa pensare che ci sia una persona che legge solo questo? Ce l'avrai anche tu il tuo blog dove magnifici Agel. Li pubblichi i commenti contrari? Perché i siti ageliani pubblicano solo commenti positivi e poi vi lagnate se qui non vi si lascia fare propaganda?

"L'unica idea possibile che mi viene in mente è che fai in questo modo perché hai paura di mostrare i commenti che forse sono molto più esaurienti di te e delle tue idee soggettive!!" Cosa c'è di esauriente nei tuoi commenti? La citazione di un brevetto inesistente?

"Questo non è un blog di libero pensiero". Hai perfettamente ragione. Per farsi una idea libera consigliamo di leggere anche altre fonti.

"pensavo che fosse un blog diverso. dove ognuno poteva dire la sua senza eventuali e discutibili 'Chissenefrega'". Visto che non capisci, vediamo di essere più espliciti: palle. Tu te ne freghi di quello che abbiamo già detto su Agel, e volevi semplicemente ripetere la lezioncina che ti è stata girata. In questo senso hai ragione anche su questo punto, questo blog è diverso, e ci teniamo a dirti chissenefrega dei tuoi slogan.

"Credo di avervi dato qualche informazione in più riguardo i prodotti Agel questo era il mio interesse anche se è stato in un certo senso, 'manipolato'". Non ci hai dato nessuna informazione, e se avessi letto gli altri post te ne saresti accorto da solo. Un impiramidato che si lagna della presunta manipolazione altrui è veramente ridicolo.

"Ora scrivi ciò che ti pare!!" Contaci.

Bob Spammit ha detto...

Esaurito il bonus di pazienza anche per Francesco. Adesso ci dice che Agel segue la lettera della legge italiana (per quel che riguarda i prodotti, per quel che riguarda il sistema distributivo piramidale noi abbiamo dubbi, e Francesco preferisce non entrare nell'argomento) e dunque lui "reputandomi meno intelligente e competente di quelli del ministero", ma evidentemente più furbo, si sente autorizzato a vendere tali prodotti ai suoi pazienti.

"Ditte di integratori che vendono col network marketing ce ne sono molte e con buoni prodotti tutte (...) io ho scelto agel, ma potevo benissimo scegliere le altre anche." E qui casca l'asino. Francesco ci aveva detto inizialmente che il sistema piramidale per lui non era importante. Ora viene fuori che vende integratori perché si addicono al suo lavoro, e la scelta l'ha fatta solo tra piramidi. Motivo? Ancora la sua presunta furbizia, a nostro avviso. Francesco deve essere uno di quelli che crede di fare una gran furbata nell'entrare in una piramide.

Francesco, parliamoci chiaro, tu sai quel che vendi, quanto vale, a cosa serve, e quanto lo fai pagare. Se fai due conti, sai anche che i tuoi guadagni sono risibili, rispetto quello che incassa Agel. Sai anche che i meravigliosi risultati dei prodotti Agel sono fesserie. E allora smettila di prenderci in giro. Se vuoi scrivere altre sciocchezze per autoconvincerti di non essere un pessimo fisioterapista, fallo in un tuo blog. Noi abbiamo dato abbastanza.

Delle due una: o i prodotti Agel sono semplici integratori, e allora hanno un prezzo eccessivo, o hanno quelle proprietà eccezionali che vengono decantate, ma allora ci dovrebbero essere studi clinici. Non puoi cambiare versione a seconda di cosa ti conviene, e lo sai bene.

In un altro, e speriamo ultimo, commento ci dici quello che indicavi come unico studio universitario disponibile su un prodotto Agel "è il lavoro fatto sugli omega3, ho il file a computer. Viene riportato il grafico sul sito agel.com, nel video di presentazione di OM3 alla voce gelceuticals". Il fatto che tu abbia il file non dice molto sui risultati, che evidentemente non vuoi citare, e che quindi assumiamo essere non particolarmente lusinghieri per Agel.

Francesco ha detto...

mi può consigliare una ditta seria con prodotti validi (anche non integratori), che distribuisce seguendo la via del network marketing? (visto che il sistema è serio, basta vedere i programmi della Bocconi)

Bob Spammit ha detto...

Come volevasi dimostrare, Francesco è il solito furbetto del quartierino. Aveva iniziato sostenendo che a lui non importava il sistema piramidale, ed era solo entusiasta della bontà dei prodotti Agel. Non era importante se del presunto brevetto sui loro prodotti non si trova traccia, i prodotti erano comunque capaci di risultati incredibili. Gli abbiamo fatto notare come sui siti Agel si affermi che non hanno alcun potere, e allora ci ha detto che sono semplici integratori. Gli abbiamo chiesto che fine hanno fatto gli strepitosi risultati che si otterrebbero e perché motivo uno dovrebbe pagare cifre esose per dei semplici integratori e lui ci risponde che il sistema piramidale sarebbe serio.

Il sistema piramidale, quando il guadagno prevalente dell'affiliato è ottenuto reclutando nuovi elementi, è vietato dalla legge italiana. In ogni caso, comunemente non è considerato un sistema "serio", per una lunga serie di motivi, principalmente per la sua intrinseca instabilità. Francesco sarà anche un fisioterapista, ma evidentemente di Economia e Commercio ne capisce davvero poco. Che ci siano "programmi della Bocconi" in cui si parli delle piramidi come sistema commerciale "serio" è una fola. Ci dica il nome del professore e il corso che tiene, se esiste, e ne parleremo in un post.

In realtà gli impiramidati che citano la leggenda metropolitana di corsi della Bocconi filo-piramidali distorcono il lontano ricordo di un seminario di molti anni fa, sponsorizzato da una nota azienda piramidale (legale in Italia), in cui si parlò del fenomeno nel bene e nel male.

Come al solito i fan delle piramidi hanno uno scarso rispetto per la realtà dei fatti, buttano lì affermazioni più o meno a caso, dicono, ritrattano, si contraddicono, non sanno neanche loro di cosa stanno parlando.

Bob Spammit ha detto...

Ci dispiace deludere Stefano, che ci ringrazia di avergli "dato la possibilità di commentare" prima di scoprire amaramente che lo avremmo brutalmente censurato.

Motivo della censura: ci siamo stufati di impiramidati che negano di essere affiliati perché pensano di essere molto furbi e di riuscire a fare quattro soldi, anche quando la realtà è evidente. Preghiamo Stefano di scrivere le sue considerazioni sul suo blog invece di venire a infastidire noi con le sue fole.

Gli facciamo notare che non siamo noi ad ostinarci "a dire che il guadagno deriva dal reclutamento", ma sono i suoi colleghi che affermano (alcuni dopo averlo negato inizialmente, come fa lui) che AGEL usi il modello del network marketing, ovvero, in italiano, sia una piramide.

E inoltre, visto che afferma che "Per quel che riguarda la qualità dei prodotti AGEL, vi sono medici titolati che sostengono tale bontà" gli chiederemmo di fare i nomi e di riportare link che dimostrino tale affermazione.

Lina ha detto...

Caro Bob, mia cugina è entrata in Agel e sta tentando di convincere anche me. Ho avanzato subito dei dubbi, ma grazie ai tuoi post mi sono chiarita le idee. Mi rimane una domanda però: secondo la legislazione italiana una ditta/società per diffondere i propri commerci sul nostro territorio nazionale deve avere obligatoriamente una partita iva, essere registrata in Italia, con una sede qui? o può operare anche essendo registrata nel paese di origine? ti chiedo questo perchè quando ho avanzato questo dubbio mia cugina mi ha risposto dicendomi "Agel è una società americana che è registrata in America, ma vende anche in Italia".
Grazie mille

Lina

Bob Spammit ha detto...

Ciao Lina, grazie per il commento.

Non ci sono grossi problemi per chi vuole comprare da una azienda straniera, solo complicazioni doganali e fiscali.

Nel caso di Agel, il punto è che non avendo una sede italiana non deve rispondere alla nostra legislazione in materia di piramidi, e questo le permette di scaricare le responsabilità sugli affiliati italiani.

In pratica, un affiliato insoddisfatto potrebbe denunciare tua cugina ma non la Agel, se non facendole causa in America, con tutte le complicazioni del caso.

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho scoperto sta sera il tuo blog e ti faccio i complimenti! Sono Francesco e ho 25 anni e domenica scorsa il mio vicino di casa mi ha proposto, anche attraverso un Dvd, di entrare in questo mondo di Agel. A prescindere che non mi piace il prodotto, per ignoranza ne diffido, non mi va l'dea che il mio guadagno sia basato sull'inserimento di persone e non sulla vendita ( a prescindere che non sono un venditore, ne voglio esserlo!)

Un mio caro amico ha deciso di aderire a questa "organizzazione ramificata" e l'assurdo che non concepisco è come queste persone vendano il paventato alto guadagno con una non vendita.

Sono realmente scosso perche credevo che queste cose succedessero solamente alle Iene o a Striscia.

Il mio carattere diffidente e la mia iper-pignoleria forse mi ha salvato, ma sono un po preoccupato per il mio amico.

Grazie ciao, ancora complimenti

Francesco (non quello sopraciatato nel blog!!!)

Bob Spammit ha detto...

Ciao Francesco, grazie per il commento.

A nostro parere diffidare di Agel è segno di buonsenso e non di ignoranza.

Purtroppo la nostra esperienza ci dice che c'è poco da fare per il tuo amico. Solitamente gli impiramidati si credono molto astuti e solo l'esperienza li può aiutarli a capire l'errore. Ma ci vuole tempo.

Ti diremmo di essere molto chiaro con lui, dirgli che non vuoi avere a che fare con piramidi ma che non deve prendere la cosa come un affronto personale.

Francesco ha detto...

Ciao!
Infatti rispondendo così il mio amico (nero-impiramidato)no ha fatto grosse obbiezioni, ma quello che mi ha colpito è stato che nonostante esponessi i miei dubbi sul sistema, lui mi controbatteva che il prodotto ha una sua valenza.

e anche chiedendogli direttamente perchè il prodotto non si trovi in farmacia o erboristeria lui si trovava nella situazione di mezzo: non sapeva bene che dire e contemporaneamente riproponeva i soliti discorsi sul prodotto.

è triste dirlo, ma pare proprio che lui sia frutto di un lavaggio del cervello.

Grazie ancora

Francesco

MArchino ha detto...

Qualcuno sa dare risposta ai tipi che su twitter chiedono informazioni? il tema è segnato come #dubbioAgel

Bob Spammit ha detto...

@Marchino: leggiti i nostri post su Agel e relativi commenti per quello che ne sappiamo sulla vicenda.

RomeroAgel ha detto...

Qualcuno mi sa dire come avvengono i pagamenti e la redistribuzione delle percentuali dei concatenati di Agel? C'è qualche cosa strana? Tipo che risultano donazioni o vengono fatti con causali ombrose? Ho chiesto al venditore e lui mi diceva che non ci sarebbero di sicuro stati problemi con la guardia di finanza a generare così profitti... Che tutto è a posto, ma sono un po' dubbioso... Sbaglio?

Bob Spammit ha detto...

@Romero: ciao, grazie per il commento. Leggi questo e gli altri commenti su Agel per farti un'idea di cosa pensiamo della faccenda.

In breve: secondo noi fai bene ad avere dubbi sul loro conto. Si tratta di una piramide, di cui non siamo certi della sua liceità in Italia. A nostro avviso faresti meglio a starne lontano.

poldo ha detto...

Daresti risalto al fatto che qualcuno su Twitter ha cominciato a fare pacate domande pubbliche ad agel con il tag #dubbioAgel? Magari anche altri hanno voglia di contribuire a chiedere risposte attendibili :) sarebbe bello che non muoiano lì, naturalmente con la debita delicatezza, visto che l'ultima volta che Ho detto ad una ageliana il mio dubbio, sono stato contattato dal suo sponsor che mi consigliava caldamente e poco pacificamente di smetterla. Io Ho 4 amici che ancora non vogliono smettere di donare soldi ad agel. Grazie Bob :) continua così!

Anonimo ha detto...

per quanto io sò, all'inizio, parliamo del 2004/05, la Società ebbe come Finanziatori la ASH Capital (Alan Ashton), e la Word Perfect (Bruce Bastian), del mondo finanziario che dell'informatica; Non credo che la Microsoft, abbia ora incorporato la Word Perfect, mi pare sia di Corel Corporation che aveva solo rapporti strategici con Microsoft... Se dicono che Microsoft finanzia Agel, non dicono una cosa correttissima a quanto pare. Ma bisognerebbe fare ricerche più approfondite!

Bob Spammit ha detto...

@Ultimo Anonimo: grazie per l'integrazione.

La ASH Capital, fondata da Alan Ashton, dovrebbe aver realmente concesso un prestito ad Agel, che è stato saldato nell'estate 2007 (fonte Agel).

Correntemente non ci dovrebbe essere alcun legame con questa società.

La WordPerfect è una azienda fondata dallo stesso Ashton che è stata venduta a Novell nel lontano 1994, non dovrebbe avere perciò alcuna rilevanza nella vicenda.

Per quel che ne sappiamo, l'unica tenue relazione tra Agel e Microsoft è che i primi hanno chiesto ai secondi (fonte Agel) di partecipare ad un fondo che i secondi hanno pensato per supportare le piccole aziende. Non abbiamo trovato informazioni su un eventuale successo di questa richiesta.