Il succo di XanGo

Nel bollettino settimanale 41/2011 dell'AGCM, pubblicato il 31 ottobre, si può leggere a pagina 36 il provvedimento numero 22875 riguardante XanGo, vicenda di cui ci siamo occupati già in passato, prima per dare conto di come Altroconsumo abbia gestito la vicenda, poi per citare il primo provvedimento dell'AGCM su XanGo Italy srl.

Il succo della storia è che AGCM dà per acclarato che il sistema di vendita di XanGo sia piramidale e, vista la riottosità del soggetto ad intervenire in risposta alle osservazioni dell'Agenzia, si dà avvio al procedimento per stabilire se e quanto XanGo Italy srl debba pagare come sanzione.

Raccomandiamo la lettura integrale del provvedimento, per i più pigri lo riassumiamo così:

Il 13 aprile 2011, con delibera numero 22299, l'AGCM ha accertato la scorrettezza del sistema di vendita piramidale di XanGo e ne vietava l'ulteriore diffusione.

Successivamente si è verificato che XanGo Italy srl ha mutato solo superficialmente la propria pratica commerciale, mantenendo però il suo carattere di piramide.

L'AGCM sostiene che il carattere prevalente della struttura piramidale di XanGo srl sia ancora volto principalmente ad inserire nuovi elementi nella struttura, e non ad incrementare le vendite del prodotto. Si ritiene dunque che XanGo Italy srl sia da ritenere inottemperante alla delibera precedente.

Il prezzo dell'inottemperanza di XanGo Italy sarà deciso da qui a quattro mesi, ma dovrebbe portare ad una sanzione amministrativa tra i 10.000 e i 150.000 euro. Verrebbe da chiedersi se il vertice di questa piramide abbia valutato correttamente il rapporto prezzo/beneficio della loro cocciutaggine, ma avendo un'idea della mole di denaro che viene dragato dalla base della piramide verso la sua cima, viene da temere che dopotutto non sia un problema.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

informo che l'Antitrust con bollettino num. 51 del 09.01.2012
ha pubblicato la notizia che Xango si è allineato alle richieste
della legislazione italiana e pertanto è stata sdoganata come
attività in piena regola che soddisfa tutti i parametri richiesti.
questo azera tutte le sciempiaggini che sono state scritte in giro.

Bob Spammit ha detto...

Ciao anonimo, grazie per la segnalazione, anche se dobbiamo correggerti, la scempiaggine la stai dicendo tu.

Il provvedimento 23100 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato giunge alla conclusione che il sistema utilizzato da XanGo Italia (una società unipersonale, ci pare di capire) era effettivamente una piramide e le proprietà che venivano attribuite al prodotto commercializzato non rispondevano al vero.

Risultato: una sanzione di 50.000 euro.

Se le critiche al sistema di XanGo Italia fossero state scempiaggini perché mai la sanzione?