Due storie su Digital Broker

Abbiamo ricevuto un'email e un commento, entrambi negativi, su Digital Broker. Non sono i primi, e probabilmente non saranno gli ultimi. Ci sono già molti post in questo blog sull'argomento, questo è il più frequentato, risalente a un anno fa. A inizio novembre avevamo raccontato l'esperienza di un nostro lettore che era andato ad uno Start Point.

Questa volta riportiamo le esperienza di George e di una anonima ex-moglie di un affiliato.

George ci dice di essere andato ad un incontro di Digital Broker che si è svolto in un hotel 4 stelle a ovest di Torino. Per capire lo spirito con cui George ha partecipato, basti sapere che è intervenuto per rispondere alla domanda "sapete in cosa potrebbe consistere il viral marketing?" in questo modo: "certo! commercio virale, ossia non producete nulla e siete solo parassiti esattamente come i virus!"

La reazione è stata quella di portare alla seguente dichiarazione dei digitaliani: "non si fanno più domande, per eventuali quesiti solo in privato alla fine". Ma dopo un po' se ne sono dimenticati, al punto che hanno concluso dicendo "ci dispiace siate stati timidoni e abbiate fatto poche domande", dando modo a George di intervenire dicendo: "ma siete voi che lo avete impedito!", ottenendo l'approvazione degli altri partecipanti.

George ha poi approfittato della possibilità per chiedere come mai i digitaliani dettagli sulla loro attività, ottenendo risposte poco difendibili come "non siamo venditori", eppure "vendono corsi vendono contratti telefonici vendono anche oggetti di vario tipo sul loro sito".

George ci spiega perché è così negativo nei confronti di Digital Broker: "io ho una azienda, lavoro duramente e credo questi venditori di fumo siano un danno enorme per il nostro paese, non solo per i soldi che fanno sparire ma per le false speranze che danno ai giovani. Nessuno regala niente per niente e per guadagnare o produci qualcosa di reale oppure significa che non è un lavoro onesto".

Questo è invece un riassunto del commento dell'anonima (le consigliamo di pubblicare per esteso la sua esperienza su un suo blog): otto mesi fa il marito è andato ad uno Start point di Digital Broker, ha investito una cifra in corsi e si è fatto prendere dall'entusiasmo "ogni mattina riceveva il messaggio di buon giorno e di motivazione per la giornata di successo ... pomeriggio e la sera prima di andarsi a letto"

Secondo la nostra anonima il carattere del marito sarebbe cambiato in peggio, al punto che ora sono separati.

Per quanto riguarda l'azienda, secondo l'anonima, i guadagni di Digital Broker arrivano dai corsi, e dall'attivazione dei servizi. A suo parere non c'è nessun tipo di risparmio effettivo, "in realtà non è altro che una normalissima scheda wind e un normalissimo gestore internet". Anche dal punto di vista del broker i guadagni sono molto bassi. Al punto che la nostra anonima conclude dicendo "state lontani dalla Digital Broker è un consiglio!!"

7 commenti:

Bob Spammit ha detto...

Ringraziamo anonimo per un commento a questo post, che pure non pubblichiamo.

In breve: collaborerebbe da un anno con Digital Broker con sua gran soddisfazione.

Ci dice che ora le informazioni sull'azienda sarebbero più facilmente reperibili. Bella notizia, ma sfortunatamente non siamo riusciti a trovare novità (già sapevamo che Edi Righi è il titolare del trattamento dei dati).

Forse non abbiamo cercato bene, un link magari ci aiuterebbe.

Rinnoviamo ad anonimo il solito suggerimento: convincere Digital Broker a mettere a disposizione su digitalbroker.it uno spazio in cui gli affiliati possano fare i loro interventi senza costringerli a intervenire in un blog di cui hanno, per quanto vediamo, scarsa considerazione.

Anonimo ha detto...

Salve.
Circa un anno fa ho partecipato ad uno start point e quindi, attirato dal guadagno apparentemente facile e dall'altrettanto apparente poco tempo richiesto, mi sono lanciato in questa avventura. Dopo la firma del contratto e della sfida, con conseguente pagamento del corso, mi sono fiondato in questa avventura, tralasciando cose ben più importanti (ha rallentato di 6 mesi il mio percorso universitario con perdita di 1'300€ in tasse varie). Dopo una settiama ancora ero a zero, perché fondamentalmente la cosa funziona basandosi su di te e sui tuoi contatti. Io ovviamente non sono ne un venditore ne tantomeno ho il cuore di prendere in giro i miei amici, quindi ho chiesto insistentemente delucidazioni sulla bontà del servizio. Le risposte sono stat vaghe, così da diminuire la mia già bassa convinzione.

Dopo due settimane insomma, partecipo al T1. Il T1 non è altro che un corso di formazione all'acqua di rose, con concetti primari ribaditi più volte. Il costo di una cosa del genere nella realtà si può collocare sui 2'500€ alla giornata (il relatore), che per 3 giorni fa 7'500€. In quella stanza ci saranno state 30-40 persone, per 630€ cadauno. Fate voi i conti.
Oh, serate divertenti, persone gentili e disponibili, servizio ottimo... se nonché l'ultimo giorno mi chiedono se voglio accettare la sfida numero 2. Io ovviamente dico di no, anche perché non ho finito la 1 e mi chiedi già la 2??? Ovviamente ho ricevuto pressioni per accettare, ma non l'ho fatto. E grazie al cielo! erano più di duemila euro!!!!

Insomma, durante questo T1 ti fanno fare delle chiamate, e quindi io ho chiamato amici, conoscenti, parenti... insomma, un po' tutti. Ma ovviamente senza risultati.

Per rimediare allora ho provato a chiamare amici e conoscenti, ma tutti quelli che hanno presenziato agli start point se la sono data a gambe levate. A quel punto, dopo 4 settimane, una volta persi i 630€ e persa la fiducia nel trovare altri pazzoidi come me che riuscissero a salvarmi il culo, ho lasciato perdere comunicandolo al mio livello superiore.

le conclusioni di questa storia sono che comunque il corso un po' serve (nel senso che ti danno tante nozioni utili a chi non ha mai venduto prima. Però è tutto PNL insomma, compri un libro da 20€ e le trovi scritte tutte li quelle cose!); Non è vero che basta poco tempo, devi lavorare molto di più che in un contesto lavorativo normale; Vinci se sei cinico, quindi chi vuol salire deve per forza diventare più cinico. Secondo me, a naso, posso dire che le persone si fanno abbagliare da questo cinema Digital Broker, ci investe soldi e tempo, ma nella maggior parte dei casi smette per mancanza di risultati.


Dopo un anno e quasi finita la laurea ho trovato un lavoro molto più remunerativo. I soldi non crescono sugli alberi!!!

Bob Spammit ha detto...

@ultimo anonimo: ciao e grazie per averci raccontato la tua esperienza.

Anonimo ha detto...

Non è un messaggio per i lettori, ma per te BOB.

primo: confrontati faccia a faccia con le aziende che critichi, dove ci sia possibilità di replica reciproca, in modo civile.

secondo: basta lucrare con i blog sulla scetticità altrui.

terzo: trovati un lavoro

Bob Spammit ha detto...

E queste sono le risposte per te, Anonimo:

1) Ma senti un po' da che pulpito viene la predica. E chi con chi dovremmo confrontarci, secondo te? Con Edi Righi e i suoi asinelli?

2) Di quale lucro vai cianciando?

3) Se per "lavoro" intendi qualcosa come quello che offre Digital Broker, conviene la disoccupazione.

Bob Spammit ha detto...

Un anonimo commerciale bancario ci scrive che ha "fatto indagini sulla Digital Broker perchè la cosa non mi ha convinto molto", è rimasto colpito dalla fumosità della proposta e dal fatto che, "Dalla visure su Cerved, accessibili a chiunque, notiamo che la DB ha due società, una che vende i corsi di formazione e l'altra che vende i servizi telefonici. Ebbene gli utili aziendali provengono in misura maggiore dalla formazione che dalla vendita del traffico. Quindi i clienti della DB chi sono? i Poveri Polli che vanno ai corsi attirati dalla promessa di un lavoro remunerativo... In effeti remunerativo lo è, ma per i soci della DB".

Se avesse voglia e tempo, sarebbe bello che girasse le sue osservazioni al garante per la concorrenza e il mercato, www.agcm.it, che hanno la facoltà di aprire una pratica per appurare eventuali scorrettezze commerciali.

Inoltre, potrebbe creare un blog (o un sito, o altro) su internet e rendere pubblico il risultato delle sue ricerche. Siamo certi che sarebbe una lettura utile e interessante.

Bob Spammit ha detto...

Un anonimo ci racconta la sua esperienza in Digital Broker.

Ci dice di non aver avuto sufficienti informazioni "sul servizio, tipo che per avere 1gb in download servono 15 euro e per averne 20gb servono 60 euro", e che gli sarebbero state promesse tariffe migliori di compagnie telefoniche quali Tim, cosa che si sarebbe dimostrata non vera. Avrebbe capito che il "loro brocheraggio che infine non è altro che un resell" non è che sia poi così conveniente. E' rimasto "deluso dalla persona che mi ha invitato e garantito su DB", che avrebbe lucrato su di lui e sugli altri affiliati che ha procurato a DB. A suo dire in DB preferiscono cercare di reclutare persone di livello culturale non elevato, forse perché più facili da "spennare". Vorrebbe dunque cercare di entrare in contatto con altri ex-DB delusi.

Gli consigliamo di aprire un blog, una pagina facebook, o cose simili. E di passarci il link che non mancheremo di pubblicare.