Secondo una segnalazione anonima che ci è pervenuta, i signori che gestiscono il sito expo-international.net sarebbero gli stessi che gestivano exposolutionsinc.com prima che venissero scoperti e il loro provider non lo oscurasse.
La Anonima (che ringraziamo) che ci ha segnalato questo nuovo non ci dice come fa a sapere che si tratti della stessa gente ma, in ogni caso, una rapida occhiata al sito e una altrettanto veloce raccolta di informazioni sul loro conto ci portano a consigliare di diffidare delle loro offerte, qualunque esse siano.
Quasi certamente stanno cercando gente da usare nella truffa dei bonifici (vedi questo post per dettagli) con conseguenze che possono essere catastrofiche per chi ci cascasse.
Dunque, da whois risulta che il dominio expo-international.net è stato registrato il 20 aprile scorso in forma anonima appoggiandosi ad un apposito servizio americano. Procedura comune tra chi abbia qualcosa da nascondere. Inoltre il fatto che la registrazione sia così recente lascia pure pensare il peggio.
In pratica non esistono informazioni su questa ditta all'infuori di quello che si può trovare sul loro sito. Altra circostanza che ci porta a pensare male di loro.
Dicono di aver sede in via Righi 5 a Bolzano. Ma, secondo Google Maps, lì non c'è nulla:
I numeri di telefono che indicano sul loro sito non sono presenti nel database di paginebianche. Ben strano che una azienda non faccia di tutto per essere visibile lì.
Strano anche il nome dell'azienda: Expo Solutions International LLC. LLC sta per Limited Liability Company, che sarebbe come a dire SRL per una azienda italiana. Ma una azienda che a sede in Italia non può essere di diritto (presumibilmente) inglese, deve avere una registrazione italiana. Cosa che evidentemente manca alla Expo Solutions International. Notiamo, fra l'altro, che se fosse una azienda inglese dovrebbe indicare il suo numero di registrazione, quello che corrisponde alla partita iva per una azienda italiana. Nel sito non appare. E quindi questo ci porta a pensare che in realtà si tratti di una azienda inesistente.
Poi, non ci sono nomi, le referenze che portano sono del tutto illusorie e in contrasto con quel che si trova in rete sul loro conto (ovvero, niente).
Il tutto ci porta ad invitare il lettore a stare ben lontano da questa gente e, se si fosse già entrati in "affari" con loro, a contattare rapidamente un avvocato o andare a denunciare il fatto in un posto di polizia.
6 commenti:
Non so chi tu sia ma devo ringraziarti perchè stanotte ho letto il tuo post e oggi avrei dovuto effettuare la mia prima operazione, ma appunto leggendo questo post oggi mi sn precipitato dalla guardia di finanza e facendo gli opportuni controlli hanno verificato che si tratta di una truffa e che le persone citate nel contratto nn esistono!!!!!
Dovrebbero arrestarli!!!!ciao e grazie
io sono stato contattato con un riferimento a questo sito...
http://expo-vision.org/
Grazie per la segnalazione, l'abbiamo trasformata in un post per aumentarne la visibilità: spammit.blogspot.com/2011/03/expo-visionorg.html
grazie a voi, avete fatto benissimo. io gli ho mandato il curriculum rispondendo a quello che sembrava un normale annuncio di lavoro. Quando, nella mail successiva, mi hanno chiesto di aprire un conto per ricevere dei pagamenti (che poi avrei dovuto girare loro tramite western union) mi sono naturalmente insospettito e ho fatto delle ricerche su internet, trovando tra l'altro il vostro articolo. quello che mi disturba è che comunque abbiano alcuni miei dati (quelli che normalmente si scrivono in un curriculum, non i dati del conto in banca). suppongo come minimo mi arriverà una valanga di spam...
non ho fatto una denuncia formale ma ho provveduto a segnalare il sito come "tentativo di phishing" anche alla polizia postale, sperando che loro possano fare qualcosa di concreto.
Emanuele
Siete sicuri di quello che scrivete?io ho inviato il contratto firmato con tutti i miei dati in più i dadi della mia banca e oggi mi sono recata per aprire un conto al Unicredit ora cosa faccio?
Ciao Paola, siamo ragionevolmente sicuri di quello che abbiamo scritto.
Riguardo al che fare, vedi primo commento: contatta al più presto le forze dell'ordine e ti diranno loro che fare. Altre buone idee: parlare con un avvocato e con qualcuno della banca con cui lavori.
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