martalimited.com

Dario ci ha segnalato un negozio online di elettronica che, come ci dice lui, puzza. Abbiamo annusato e confermiamo: sentiamo anche noi una forte puzza che ci pare di conoscere bene.

Insomma, per dirla tutta e bene, ci pare proprio un sito truffa. Consigliamo quindi di non mandar loro soldi perché abbiamo la quasi certezza che non spedirebbero niente in cambio.

Già a prima vista il sito, www.martalimited.com, lascia un po' a desiderare. Guardiamo nella pagina dei contatti e scopriamo che a gestire il sito sarebbe una azienda, Marta Limited, basata a Londra. Cerchiamo l'indirizzo e scopriamo che si tratta di una locazione centralissima, a due passi da Piccadilly Circus. Possibile che una azienda con una sede così prestigiosa abbia un sito web così mediocre?

Inoltre, essendo una azienda inglese, dovrebbe mostrare in evidenza sul proprio sito il suo numero di registrazione, che invece manca. Come manca pure il numero di telefono. Basterebbe questo per farci pensare che Marta ci sta contando delle storie.

Ma notiamo anche che i prezzi sono espressi in euro. E ricordiamo che si tratta di un sito inglese. Possibile? No, non é possibile.

Guardiamo su whois e vediamo che il nome del sito é stato registrato di recente, nell'ottobre scorso, e per un solo anno. Troppo poco e troppo strano per una azienda che dice di essere un noto distributore di elettronica.

Ancora più strano é che, cercando nel web abbiamo trovato quasi sono pagine in italiano che parlano di marta limited, e si tratta quasi solo di loro spam e pubblicità su siti gratuiti italiani. Siamo andati a vedere allora cosa ne dice Alexa, e abbiamo visto che stima che quasi tre quarti del traffico verso questo sito venga dall'Italia. Incredibile, visto che si tratta di un sito in lingua inglese di una azienda londinese che dovrebbe essere ben nota in Patria.

Peggio ancora se andiamo a vedere i commenti di chi ha comprato su Marta Limited. Su yahoo answers troviamo questa domanda di cesco che ci illustra il tipico comportamento di un sito truffa. Cesco ha pagato a loro in anticipo un iPhone per 150 euro (un affarone). Dopo un po' lo contattano per dire che é stato un errore, loro vendono all'ingrosso, ne deve comprare almeno tre. Cesco ne paga altri due a 100 euro l'uno (ripiegando un modello più economico). Totale 350 euro. Lo ricontattano: per un errore gliene hanno spediti sette (!). La consegna é quindi bloccata in attesa che lui paghi il resto. A questo punto Cesco si é fermato. Ma se avesse proceduto sarebbero saltati fuori molti altri problemi che lo avrebbero sempre tenuto lontano dai telefoni e allontanato dai suoi soldi.