phone-city.net

Ecco un sito che trasuda inaffidabilità da ogni poro. D'altra parte si nota anche un tentativo di nascondere questa inaffidabilità dietro indizi che tendono a confondere il navigatore occasionale. Insomma, chi c'é dietro questo sito ha buona volontà. Sarebbe bello però che la utilizzasse per fini meno disdicevoli.

In breve il nostro consiglio é quello di non mandare soldi ai gestori di www.phone-city.net, dato che abbiamo come la sensazione che nulla ci verrebbe mandato in cambio.

Già a prima vista il sito ci insospettisce. E' scritto per la gran parte in inglese ma alcune frasi sono in italiano. Come é possibile? Sono inglesi che sanno poco l'italiano e si rivolgono esclusivamente al nostro mercato? La cosa ci sembra subito altamente improbabile.

Come pure ci sembra altamente improbabile che eBay raccomandi questo sito, come affermano loro. Siamo noi che siamo malfidenti? Beh, ci forniscano loro un link a eBay dove possiamo leggere questa raccomandazione.

Ma pensiamoci un attimo: é credibile che eBay raccomandi un sito che si vanta di non usare PayPal? Anzi, rimandano addirittura ad un altro sito che elenca tutti i buoni motivi che ci sono per non usare PayPal. Per chi non lo sapesse, PayPal é posseduta da eBay.

Nella loro pagina "about us" dicono di essere inglesi, ma dimenticano di mettere il loro numero di registrazione ben in vista nel sito. E' obbligatorio farlo per ogni azienda inglese, e tramite quel numero di registrazione si può risalire allo stato dell'azienda. Il fatto che non ci sia fa pensare immediatamente ad una truffa.

Sulla stessa pagina mostrano anche una foto di quello che sarebbe il loro negozio, noi ce la siamo andata a prendere via google maps e dobbiamo dire che corrisponde:


Quello che non corrisponde é il tipo di attività. Vediamo un negozietto che fa da internet cafè, phone center, vendita di ricariche e magari anche qualche telefono ogni tanto. Niente da giustificare un loro interesse nel mercato italiano per vendere telefoni all'ingrosso.

Notiamo che oltre a PayPal non accettano nemmeno pagamenti contrassegno. Vogliamo i loro telefoni? Dobbiamo fidarci di loro: sganciare il nostro contante (usando Western Union, MoneyGram, o anche un vaglia postale) e sperare per il meglio.

Andiamo a vedere su whois e scopriamo che si tratta di un sito neonato, il nome é stato registrato il primo ottobre scorso (e per un solo anno). Una cosa strana che notiamo é che questi inglesi hanno registrato in nome da un registrar italiano. Curioso, no?

Se guardiamo sul web, inoltre, scopriamo che di phone-city.net si parla soprattutto in italiano, e pare che loro si facciano pubblicità praticamente solo su siti di annunci gratuiti italiani.

Sommiamo tutto quel che abbiamo raccolto e diciamo l'idea che ci siamo fatti: si tratterebbe di uno o più italiani che conoscono un po' di inglese, hanno notato il negozietto che hanno fotografato e hanno deciso di imbastire una attività che non ci pare molto lecita per raccogliere qualche soldarello a nostre spese.

Per verificare la nostra ipotesi abbiamo pensato di piazzare un ordine su phone-city.net e vedere dove ci dicono di mandare i nostri soldi. Sono inglesi, giusto? Dunque ci chiederanno di mandarli nel loro Paese.

Invece, con nostro grande stupore (va bene, non é vero, non siamo rimasti stupiti per niente) ci chiedono di spedire un vaglia a:

Monica Pa?co
via Tarano xx
Roma 00188

Magari Monica non sa nulla di tutto ciò, e il suo nome viene usato a sua insaputa (per questo abbiamo reso illeggibile il cognome e rimosso il numero della via). Ma la cosa certa é che phone-city non ce la conta giusta.