Un sito di successo

Riprendiamo la lunga email che ci hanno scritto Franco e Mauro Belli a proposito dell'ebook di Mauro Franco iosonoricco2. Abbiamo cominciato a parlarne qui.

In questo post affrontiamo il tema: come aver successo nel web con un proprio sito.

Per fare un sito di successo, secondo i gemelli Belli, occorre avere contenuti originali, rispondere a una richiesta di molti utenti, e fare in modo che gli utenti potenziali lo sappiano. Mauro Franco ha un pensiero più elaborato. Ci sarebbero cinque punti più uno:
  • speranza: i Belli dicono che Mauro Franco la vede in un modo un po' gretto. Non é tanto importante il prodotto che si vende quanto la speranza che l'utente gli associa. Un po' come l'ebook che ci vorrebbe vendere. Quel poco di utile che c'é dentro non farà mai ricco chi lo compra, ma questo non conta (secondo il suo autore) la cosa importante é che chi lo compra possa sperare di diventare ricco. Tanto vale comprarsi un biglietto della lotteria, chiosano i gemelli.
  • urgenza: ovvero, offerte che scadono presto. O si prende l'"occasione" o la si perde (e a volte può essere una fortuna).
  • esperienza: evidentemente ci si fida di più di chi é una autorità in materia. E se non si é un esperto? Beh, basta "sembrare" un esperto. Le apparenze sono tutto, direbbe Mauro Franco. Franco e Mauro ci dicono che tutto ciò a loro sembra un invito alla truffa. Noi non siamo particolarmente d'accordo, notiamo piuttosto una certa faciloneria. "Diventi un guru del settore in un anno" non sarebbe a nostro avviso una affermazione insensata (i gemelli sono più crudi nel dare la loro definizione) ma solo piuttosto banalizzante. Per diventare un vero esperto spesso non basta una vita.
  • imparzialità: come diamine si fa ad essere imparziali quando lo scopo é quello di tirare una sòla? Semplice, tirando a tutti la stessa sòla. Non fare sconti. Questa sarebbe secondo i Belli l'indicazione come l'hanno capita loro; ne sono perplessi in quanto avrebbero pensato che uno fosse imparziale se desse indicazioni su un prodotto o un servizio senza nascondere alcuna delle sue informazioni in possesso.
  • paura: in pratica, dicono i gemelli, si consiglierebbe di dire qualcosa come "gli altri son tutti imbroglioni, ma io no, quindi compra da me". Oppure "se compri dal sito ufficiale questo prodotto e poi hai un problema son cavoli tuoi, ma se lo compri da me ci penso i a risolvere i tuoi problemi". Secondo i Belli questo punto é decisamente fumoso ed é stato inserito solo per far numero.
E poi c'é il consiglio aggiuntivo: bizzarria. Da utilizzarsi, secondo chi ha pensato questa guida, per vendere un proprio prodotto.

L'idea, secondo i Belli, é molto chiara: dato che di fuffa ce n'é a iosa per distinguersi occorre far qualcosa di strano per potersi distinguere. Il Mauro Franco la dice in un modo meno lineare, e per di più in un italiano davvero insolito, probabilmente per adeguarsi al consiglio: "Se stai vendendo il proprio prodotto, é necessario utilizzare anche l'insolito significa raccontare alla gente di non comprare il tuo prodotto" e completa: "Anche se il prodotto é peggiore (di poco) dei tuoi concorrenti e magari costa anche di più, usando questa tecnica inconsueta di non acquistare il prodotto... incredibilmente ti funzionerà".

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