Chi ha visto Johnny Stecchino ricorderà certamente la battuta sul grande problema del traffico. Di questi di parla, per l'appunto, in questo post. Di traffico.
E' veramente un gran problema: uno fa un sito interessante, piacevole, divertente, ma se nessuno ci capita sopra, non c'é traffico verso il nostro sito, tutto questo é inutile.
E allora, qual'é la soluzione?
Secondo svariati siti (ne citiamo due molto casalinghi che si appoggiano ad altervista.org, visitiamoci e trafficboom, ma ce ne sono davvero molti), la soluzione consiste nel comprare traffico da loro.
Provare per credere. Ci si registra, ci vengono regalati un certo numero di "crediti" che ci permettono di essere visitati da altri utenti del sistema. Inoltre, visitando a nostra volta gli altri utenti ci "ricarichiamo" e quindi creiamo un intreccio di visite reciproche che, effettivamente, fa balzare in su gli indici del traffico verso il nostro sito.
Volendo possiamo poi pagare una modesta cifra si può usufruire di servizi aggiuntivi che promettono (e per quanto abbiamo potuto constatare mantengono) un traffico maggiore.
Che dire di questo servizio? Diciamo che probabilmente lo si potrebbe considerare una bizzarra implementazione delle tecniche del marketing virale. E' dopotutto un meccanismo per aumentare, almeno teoreticamente, la visibilità di un sito, aumentandone il passaparola relativo.
Abbandonata la teoria, ci siamo buttati nella pratica, non nego che ne fossimo anche piuttosto incuriositi. L'abbiamo provato, e devo dire che non abbiamo visto trovato nessuna controindicazione, e questo é certamente un aspetto positivo, ma purtroppo non siamo riusciti a trovarci anche nemmeno alcun vantaggio.
E' vero che c'é una esplosione del traffico (come lascia intendere l'evocativo nome di uno dei due siti censiti), é vero che, teoricamente, abbiamo un buon numero di nuovi visitatori che altrimenti non sarebbero mai passati dal nostro sito. Ma é altrettanto vero che si tratta di un traffico "vuoto". Chi ci visita lo fa per i crediti che guadagna, e difficilmente perde tempo a guardare cosa sta effettivamente visitando.
E dunque, che vantaggio ha? Possibile che il ranking di qualche motore di ricerca possa essere influenzato da questo traffico fittizio? Ci sembra difficile.
Risultato: mi pare che questi servizi abbiano solo un'utilità consolatoria per i gestori di siti afflitti da scarsità di traffico.
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