Per far aumentare il traffico, sul sito vengono offerti dei banner che chiunque può
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Il problema é che quando uno ha una buona idea c'é sempre qualcun'altro che é pronto a fregarla. Sono nati infatti altri siti che copiano l'idea di Breen anche nel nome. Qui parliamo di freepoverty.com
Il sito www.freepoverty.com afferma di raccogliere denaro e di convertirlo in acqua da dare a chi ne ha bisogno. Fanno davvero quello che dicono? La cosa é perlomeno dubbia.
Mentre per freerice.com ci si riferisce all'ONU per garantire che i soldi vadano effettivamente in aiuti umanitari, per freerice.com dobbiamo fidarci della parola dei gestori del sito.
Abbiano pazienza ma mi pare troppo poco.
Ci sarebbe anche un link a fondo pagina (totals) che presumibilmente dovrebbe andare alla pagina dove vengono mostrati i risultati delle cifre raccolte e delle donazioni fatte. Purtroppo si tratta di un broken link, non porta da nessuna parte.
Nell'about us viene citato il fondatore del sito, Chung-Guk Kim, che risulta essere uno dei due fratelli Kim coinvolti nel dubbio progetto mobatar, di cui abbiamo già parlato qui e che fa da sponsor a questo sito.
Francamente, direi di lasciar perdere freepoverty.com e semmai farsi un giretto sull'originale: freerice.com.
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