Digital Goods LTD e/o AnteaWeb

Per Diana l'offerta di lavoro di questa azienda è poco chiara, per dir poco. Ci ha così contattato per raccontarci la sua storia. Aveva trovato l'annuncio su kijiji il che, purtroppo, non è garanzia di serietà. Come specificano sul sito stesso, è sempre opportuno fare approfonditi controlli, e se non si trovano informazioni soddisfacenti meglio lasciar perdere.

In questo caso di informazioni ne abbiamo trovate davvero pochine, nessuna della quali ci fa star tranquilli.

L'organizzazione è, per essere gentili, poco nota al mondo. Poco se ne parla fuori da i loro siti, www.anteaweb.com e www.digital-goods.co.uk, che a loro volta non dicono praticamente nulla dell'azienda che ci sarebbe dietro.

Il sito inglese è una paginetta in cui non si fanno nomi, e si rimanda al sito italiano.

Il sito italiano è costruito meglio, ma in realtà dice anch'esso poco o niente, nessun nome, l'unico indirizzo fornito è quello della controparte inglese. Dal numero telefonico italiano si deduce che si tratti di una utenza bergamasca, ma niente di più. Nella pagina dei contatti si specifica che "Antea Web non è una Società indipendente è solo un Marchio/divisione della DIGITAL GOODS LTD rivolta al mercato italiano".

Andiamo a vedere allora la sede inglese della Digital Goods, al loro indirizzo 1st Floor Hilton House 71-73 Chapel Street Manchester, che possiamo vedere grazie a google maps:


Come è scritto anche sul muro dell'edificio, l'Hilton House offre spazio a piccole aziende per la modica cifra di 50 sterline alla settimana.

Questa dovrebbe essere la sede di una azienda che si qualifica come "Multinazionale Inglese operante nel settore dei servizi telefonici a valore aggiunto".

Permetteteci di nutrire qualche perplessità.

Per chi voglia entrare in contatto con altre persone che hanno avuto a che fare con Antea / Digital Goods, consigliamo la lettura della discussione specifica sul forum di al femminile. Una contributrice del quale ha anche creato una opinione su ciao.it.

Interessante anche una domanda su yahoo answers. Soprattutto la risposta di tal Massimo Elia che recita la parte del dipendente felice di Anteaweb, a base dei soliti luoghi comuni di chi ha qualcosa da nascondere (non si dovrebbe parlare, a suo dire, senza conoscere i fatti - ma lui, che i fatti dovrebbe conoscerli, non ci spiega nulla).

Un altro paio di punti che non depongono a favore di questa offerta:

- Viene chiesto un pagamento anticipato di 250 Euro, apparentemente per un aggeggio che dovrebbe essere necessario per fare quel lavoro.
- Il dominio anteaweb.com è registrato a nome di Simon Anderson, che dà come indirizzo quello dell'Hilton House, e il numero di telefono bergamasco della Anteaweb. Quello di digital-goods.co.uk è registrato dalla Digital Goods, identificata come azienda individuale inglese basata nel Surrey. Curiosamente è lo stesso indirizzo di un MailBoxes etc.

87 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie per le informazioni utilissime.

Anonimo ha detto...

grazie mille per aver messo in rete queste info..perche' anche io ero interessata all'annuncio... mi avrebbero fregato porca paletta

Anonimo ha detto...

Mi hanno appena inviato il contratto via mail: a questo punto, credo che il cestino sia il posto più appropriato........

Anonimo ha detto...

per che non cerca cuacuno di chiamare il numero 8277400 che sta scrito sul Hilton House http://maps.google.ro/maps?hl=ro&q=hilton+haus+salford+uk&gs_sm=e&gs_upl=10468l13569l1l13793l10l10l0l0l0l0l273l2021l0.6.4l10l0&biw=1280&bih=705&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&wrapid=tlif131670634647310&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wl per chedere degli informazioni sul DIGITAL-GOODS.LTD

Bob Spammit ha detto...

Grazie per i commenti. Sì, pensiamo che anche noi il cestino sia il miglior destino per le email che arrivano da quella fonte.

Per l'ultimo anonimo, se hai tempo (e qualche soldo) da perdere chiama tu. A nostro avviso non si può ottenere molto da quella parte. Al massimo ti possono confermare che l'azienda individuale Digital Goods ha affittato uno spazio presso di loro. Di certo non sono tenuti a dare informazioni sui loro clienti.

Anonimo ha detto...

grazie, io stavo per cascarci....

ishtar ha detto...

Che dire, anche a me è capitato di leggere un annuncio di questa società, e sembravano seri, provo a scrivere chiedendo maggiori informazioni e mi mandano un sito, dove subito noto diverse cose: intanto che il sito inglese è molto meno articolato del sito italiano, sembra messo lì come pro forma, e poi non esistono siti in altre lingue... questa multinazionale lavora solo in due paesi?
Il fatto dell'apparecchio per il voip in comodato d'uso, che è la parte più controversa, perché non si tratta di un comodato d'uso gratuito ma chiedono soldi, giustificandosi con "in Italia abbiamo avuto brutte esperienze di gente che si è tenuta il voip e lo ha rivenduto"... ma cavolo, ci chiedete un casino di documentazione, vi manca solo di chiederci che numero di scarpe portiamo, avete tutti i dati non solo per denunciare un truffatore ma anche per fargli trovare qualcuno sotto casa... e poi se avete avuto brutte esperienze in Italia perché non cercate personale altrove? Ma a proposito, dov'è che cercate personale?
Il forum poi è qualcosa di allucinante: almeno alcune settimane fa, quando ho letto io, sembrava una guerra di religione, dove l'azienda era quella buona, perché fa lavorare, mentre gli altri erano i cattivi, calunniatori, che oltretutto non potevano permettersi di aprire bocca perché non lavoravano con loro... vi copierei e incollerei alcuni interventi, ma tra i dipendenti dell'azienda si raggiungevano vette di maleducazione mai viste altrove, mentre l'uomo che si qualificava come responsabile del personale era di un'arroganza che la metà basta.
Sono contenta di aver letto il vostro articolo. Il telelavoro secondo me è qualcosa che ha buone potenzialità, ma non sarà facile che decolli, se ci sono in giro persone del genere.

sascha ha detto...

grazie a tutti. anche io cestino!!!

marco p ha detto...

Chiedono denaro per iniziare a lavorare?? A me han cercato loro direttamente tramite mail!!Chi gli ha mai dato il mio indirizzo e-mail? Da quando in qua,sono i datori a cercar di reclutare lavoratori sconosciuti?Ho un dubbio:il giorno prima di ricevere la loro mail,ho inoltrato il mio curriculum per una offerta di lavoro a Londra che non ha niente (apparentemente) a che vedere con la loro.....;Che sia tutto collegato? Son disgustato!!

Bob Spammit ha detto...

Ancora grazie per i commenti e integrazioni.

Ne riportiamo qui altri due, uno pro e uno contro. Quello contro lo moderiamo per espungere una paroletta che ci pare troppo pesante:

grazie mille stavo per esser [ingannata]. Questa mattina una loro dipendente mi ha contattata. CESTINOOO...

Quello pro lo integriamo con qualche nostra considerazione:

"Io ci son 'cascata' ... e mi trovo bene."

Buon per te, ma sarebbe bello che approfittassi della tua posizione per chiarire i nostri dubbi. Ci puoi dare maggiori informazioni sulla casa madre inglese? Come mai ha una sede così poco prestigiosa? Come mai non la conosce nessuno?

"Lavorare da casa è un approccio alla vita che in Italia non è valutato come dovrebbe."

Purtroppo, invece, l'approccio alla vita di tirare fregature via web è molto praticato anche da noi.

"In Italia c'è un blocco di tipo culturale e le persone sono refrattarie al cambiamento."

Al contrario, abbiamo come l'impressione che le piccole fregature da noi siano più tollerate che in altri Paesi europei. Ne esistono dappertutto, ma ci pare che da noi si esageri.

Bob Spammit ha detto...

Un saluto a Rosy che ci scrive un lacrimevole commento a favore di Digital Goods e lo termina scrivendo: "zitti a coloro che aprono la bocca solo per prendere aria sparando cattiverie." La prendiamo in parola, e dato che lei ci scrive per sgranchirsi le dita e fare commenti malevoli a chi avanza dubbi sulla sua ditta prediletta, la censuriamo.

Visto che dice di essere dipendente e dice che i suoi titolari "non sono pirloni", assumiamo che ne sappia di più del poco che troviamo in rete. E dunque le chiediamo: ma chi sono? come mai non li conosce nessuno? come mai hanno come sede un ufficetto in affitto a costo minimo?

Bob Spammit ha detto...

Ci riscrive Rosy, o qualcuno che si qualifica come tale, e questa volta ci fa davvero arrabbiare perché ci ha fatto perdere prezioso tempo (che avremmo preferito impiegare per giocare alla lippa) per verificare le inutili informazioni che ci ha girato.

Ci passa infatti queste perle di saggezza:

1-la casa madre europea è a Manchester.
Già lo sapevamo. L'indirizzo che abbiamo passato appare ancora nella registrazione del dominio anteaweb.com

2-Quella di Google Maps non è la sede della Digital Goods.
Curioso, dato che a quell'indirizzo c'è quell'edificio. Dunque, secondo Rosy, Digital Goods dà un indirizzo fasullo. Non ci pare un buon segno. Si può avere l'indirizzo vero?

3-Digital Goods è da poco in Italia, per questo non se ne sente parlare molto.
OK, ma come mai non si trova niente sul suo conto nemmeno in Gran Bretagna?

4-L'approccio alla vita a cui mi riferisco non è certo quello di tirare fregature (...)
Ci viene da pensare che Rosy abbia sbagliato lavoro, o che ci prenda per fessi.

Rosy ci propina poi il solito argomento di chi propone attività poco chiare: Se fosse una truffa, avrebbe dovuto chiudere già da tempo.
Da notare che noi non abbiamo parlato di truffa, ma di mancanza di chiarezza. In ogni caso, è facile controbattere che il fatto che non li abbiano ancora costretti a chiudere non è certo garanzia di serietà. Ci si informi ad esempio sulla carriera di Bernard Madoff, considerato (ora) uno dei più grandi truffatori al mondo, e condannato nel 2009 a 150 anni di galera.

In un secondo commento, Rosy aggiunge poi che un tal "sig Norini" ha convinto "gli inglesi (...) di lavorare con noi italiani". A noi risulta che il dominio anteaweb.com sia registrato direttamente dall'impresa individuale Digital Goods. Dunque si dovrebbe parlare semmai dell'inglese. E non sembra che abbia avuto perplessità particolari, visto che si è dato da fare anche per la registrazione del dominio.

Da notare, inoltre, che al momento anteaweb.com semplicemente rimanda a digital-goods.co.uk, e quest'ultimo sito risulta off-line.

Bob Spammit ha detto...

C'è voluto tempo e pazienza, ma alla fine Rosy ci scrive per promettere: "Chiudo definitivamente la conversazione". Festeggiamo stappando una bottiglia di spuma.

Approfitta del suo ultimo commento per dirci ancora qualcosa:

"L'edificio che vedete nella foto non è la sede della digital goods (...) ma comunque sia ha molta importanza?"

Sì, ha molta importanza. Se quello non è il vero indirizzo della Digital Goods, perché lo spacciano come tale? E quale sarebbe la loro vera sede? Se invece lo è, perché negare l'evidenza?

"gli inglesi sappiamo bene non sono molto famosi in questioni di gusto"

Che idiozia fenomenale. Consigliamo Rosy di imbarcarsi su un volo low-cost, fare un salto a Londra, e vedere di persona il livello delle sedi delle vere multinazionali di lassù. Scrivere che "preferiscono investire i soldi in cose più indispensabili (data center)" è una indiretta ammissione che in effetti quella che abbiamo mostrato è la sede, e inoltre ci fa chiedere: dov'è mai l'indispensabile data center? Si può avere un indirizzo?

"Perchè censuri i miei commenti? non ho detto nulla di offensivo."

Certo che hai scritto cose offensive. Per la nostra intelligenza. In ogni caso abbiamo riportato le parti più significative, eliminando solo la auto-pubblicità e la fuffa.

"Noi sul nostro forum mettiamo i commenti negativi e positivi, non nascondiamo nulla."

Ma vergognati invece di autolodarti (sai cosa si dice di chi si loda da sé?), che non riesci nemmeno a dire quale sia il vero indirizzo di Digital Goods.

"non accetti repliche.

E' un po' diversa la cosa: non accettiamo che ci si prenda in giro.

Anonimo ha detto...

Sulla DIGITAL-GOODS.LTD ritengo sia utile pubblicare l'approccio all'invio del mio C/V. Sono stato contattato a più riprese da un'esponente di Bergamo della Digital e mi hanno anche inviato un contratto a progetto ( in inglese con traduzione italiana );allettato dall'offerta, ma incuriosito ho letto attentamente ogni clausola soffermandomi in particolare su alcune di esse molto poco chiare.
Via mail ho chiesto delucidazioni e la risposta è stata che avrebbero preferito fornire spiegazioni verbali, anzichè scritte !! Ho risposto che non avrei fornito alcun mio dato, nè tantomeno avrei aderito all'acquisto o al comodato d'uso (caparra...€ 250,00)del Voip; a quel punto sono stato invitato a partecipare ad una formazione via web nella quale sarebbe stato spiegato ogni dettaglio sia dell'attività sia del contratto. Ho partecipato a detta formazione ma risposte ne sono venute ben poche soprattutto sull'attività da svolgere; nel corso della stessa ho anche provocato con domande molto pertinenti all'attività ma l'interlocutore del momento le ha deliberatamente sviate o meglio driblate nonostante avessi anche fatto riferimento alla pubblicazione di mail sul loro forum !! Volevo accertarmi della proverbiale chiarezza inglese, mentre sono rimasto ancor più confuso e siccome in generale di "fregature" in Italia ne comminano sempre di più, ho deciso di non inviare alcun chè perchè non vorrei che si verificasse il vecchio ma sempre attuale adagio : Dalla padella alla brace..!! Meditate lettori, medidate..!!

Bob Spammit ha detto...

Un saluto a Mattias, sostituto di Rosy momentaneamente indisposta, che ci intima "Pubblica questo adesso!" A cui volentieri rispondiamo: ma vai a scopare il mare.

Pubblicheremo volentieri il tuo intervento se avesse una sia pur minima utilità, in particolare ci piacerebbe aver risposta ad un paio di domande che ci frullano per il cervello: come mai la sede di Digital Goods è un ufficetto a noleggio settimanale? come mai non li conosce nessuno, nemmeno nel loro paese?

Approfittiamo dello spazio per aggiungere che digital-goods.co.uk è tornato online sfoggiando pagine in un inglese maccheronico, il che conforta l'ipotesi che la "mente" dell'opera sia italiana.

Bob Spammit ha detto...

Un anonimo ci passa in copia e incolla quanto si legge già in un post del forum di al femminile.

Lettura interessante a cui volentieri rimandiamo gli interessati.

Qui ci pare basti farne un sommario riassunto:

Il primo luglio a Mauro viene comunicata la terminazione del suo contratto di collaborazione con Digital Goods, viene promesso il saldo di quanto dovuto a fine mese.

Il 5 agosto viene ricontattato da un tal Martin De Santis che afferma di far parte del dipartimento legale di Digital Goods per quella che ci sembra una manovra dilazionatoria.

Infatti il 30 agosto lo stesso pseudo De Santis comunica la spedizione di un assegno, ma senza dire nemmeno che banca lo avrebbe emesso. Come ci si poteva aspettare, Mauro afferma che questo assegno non gli è arrivato.

L'anonimo consiglia la lettura di altri interventi sul medesimo forum, da cui si evince che l'avventura di Mauro sia prassi normale.

evas19 ha detto...

Digital goods
evas19
Ciao sono una di quelle che vi aveva attaccato ora mi scuso,avevo passato C1/2/3 mi avevano dato del lavoro da svolgere poi il 3gg sono stata chiamata al volo x fare corso e diventare addetta al personale che nn consisteva nel prendere dati di chi telefonava e fissare colloqui telef con chi tu sai ma bensi dovevo cercare tra amici e passa parola personale.Non avevo piu' stipendio ma 50e x Part Time se naturalmente versava cauzione VoiP e 25e x Full Time UNA TANTUM e 8% del fatturato del canditato che io passavo se accettava cauzione.E qui subentra il multilevello piramidare...

scritto il 17/09/11 alle 18:02

Bob Spammit ha detto...

L'ultimo commento postato a nome evas19 è in realtà copiato dal già citato forum di al femminile e mandatoci da un anonimo che ci ha selezionato anche altri interventi (a nome marika1022, susy e assunta) che non pubblichiamo per lasciare al lettore il piacere di trovarli da solo.

Consigliamo l'anonimo di crearsi un suo apposito blog dove riportare quello che reputa interessante della vicenda e di passarcene il link, invece di aggiungere commenti a questo post.

catenapiramidale ha detto...

La verità sulla digital goods. Non esiste nessun call center
Io ho iniziato a lavorare per loro ad agosto ho fatto tutta la trafila per il voip che conoscono tutti che mi è arrivato dopo più di un mese.durante quel mese ho fatto la prima settimana inserimento di dati di aziende sul loro crm e gia li mi sono sorte tante domande sullo scopo di quegli inserimenti in una settimana ho inserito quasi 2000 anagrafiche e il venerdi mi hanno mandato una email che mi invitava al corso di formazione 2 e per la settimana successiva mi hanno fatto chiamare le aziende per parlare di questa compagnia telefonica offre servizi in voip guarda caso come lazienda lavora con il voip spunta fuori una compagnia telefonica che usa le stesse tecnologie.altra cosa che sembra surreale è che questa compagnia telefonica fornisce pacchetti che con meno di 8 euro al mese da chiamate illimitate in tutto il mondo sui fissi e i cellulari..Assurdo...tornando al lavoro con questa azienda dopo qualche giorno dalla formazione 2 mi contatta il famoso signor massimo che mi dice che mi promuove allufficio del personale dove cambia completamente il contratto.prima cosa sparisce il fisso e quelli dellufficio del personale devono procaciare personale come hanno procaciato me in precedenza.per ogni persona che entra e paga il deposito cauzionale lazienda riconosce un bonus di 25 euro per i part time e 50 euro full time.le aziende che pagano i bonus soprattutto quelle che pagano solo quelli lo fanno perché grazie a quellaquisizione guadagnano qualcosa e danno una piccola percentuale alla persona che ha fatto la vendita e questo fa pensare che lazienda guadagna per ogni persona assunta e lunico guadagno che può avere è sui depositi cauzionali, altrimenti non ci sarebbe giustificazione per i pagamento di quella provvigione.altro punto del contratto è che oltre al bonus si guadagna l8% sul fatturato delle persone assunte.lunico fatturato che possono generare le persone assunte è quello dei depositi cauzionali questo fa capire che tutti quelli che passano gli step non vengono messi ad un call center inbound per assistenza clienti fatturazione eccetera come scrivono loro sul sito ma vengono messi a rispondere alle chiamate dellufficio del personale per convincere le persone che chiamano a pagare i 250 euro per iniziare a lavorare e per fare tutto il percorso di formazione per poi passare allufficio del personale se si è idonei e questa viene chiamata catena di santantonio o catena piramidale,illegale in italia.altro aspetto interessante di questo contratto è il pagamento che non è più a tre mesi ma a una settimana.quindi le provvigioni vengono pagate tutte le settimane.si può fare il calcolo che se in una settimana si portano 10 persone part time si guadagnano 250 euro a settimana e di polli come me che ci cascano ce ne sono tanti quindi si può guadagnare tanto e questi bonus li pagano ma per avere questi bonus bisogna convincere altre persone ad accetare questa catena piramidale raccontando delle bugie perché non esiste nessun call center.per più di un mese,ho accalappiato diverse persone e mi hanno pagato questi bonus però dopo 2 settimane.ho deciso di smettere questo lavoro per paura di qualche denuncia da parte di qualcuno che scopriva la catena perché le catene di santantonio in italia sono illegali come potete vedere su questo video delle iene
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/257374/toffa-le-catene-di-santantonio.html

catenapiramidale ha detto...

ora ho rispedito il voip da un bel po e non lo hanno ricevuto e mi sorge il dubbio che dato che lufficio centrale è uno stanzino affittato a 50 sterline al mese i pacchi non li ritira nessuno e restano in giacenza per sempre e loro ci hanno guadagnato 250 euro perché il dottor norini stesso ha detto durante una formazione che i voip li pagano al massimo 30 euro. Si sa che queste catene anche se sono illegali continuano per molto e questa fantomatica società potrebbe sparire da un momento allaltro e oltre a tenersi i soldi dei voip che si terrebbero comunque lasciano allo scoperto gli operatori dellufficio del personale che rischiano di prendersi tutta la colpa della catena perché la fantomatica società ha fatto perdere le tracce... Mi auguro di essere stata utile per non cadere anche voi in questo gioco a catena in quanto solo di questo si tratta e non vale la pena rischiare in prima persona per certi individui

Anonimo ha detto...

Il voip si compra anche a 35 .....basta vedere su ebay.
Cmq la mia compagna ha lavorato per 3 mesi,ha pagato 250 ed ha ricevuto il voip.....ha fatto il corso...ha lavorato tutti i giorni......e poi.......non ha mai preso un euro!!!.....non l'hanno mai pagata!!!!!!!!!!!!sono piu' di 3 mesi!!!!!!!!!!!
Che [fregatura]!!!!!
ora andro per vie legali!!!!!

Anonimo ha detto...

Beh, ma, e una bella denuncia alla polizia informatica? Sono mesi che impestano coi loro annunci i portali per la ricerca di lavoro. Questi personaggi non brillano per genialità, basterebbe poco, penso, per far loro chiudere baracca.

Bob Spammit ha detto...

Rosy ci aveva scritto un paio di volte (vedi sopra) e alla fine aveva promesso: "Chiudo definitivamente la conversazione". Purtroppo la sua affidabilità è quella che è, e infatti ci ha scritto di nuovo.

Queste alcune delle perle di saggezza che ci recapita:

"La digital goods (..) ha deciso di non aggevolare più l'Italia". Ma quando mai l'ha fatto? E poi, smettila di prenderci in giro, Rosy. Fuori di Italia non si trova una parola sulla Digital Goods, se non il sito e la registrazione di una azienda individuale in UK. Sbagliamo se pensiamo che si tratti di un semplice paravento per una iniziativa totalmente italiana?

"Adesso dove vedete la truffa?" Rosy, hai problemi a leggere? O hai problemi di memoria? Rileggiti con attenzione post e commenti: a parlare di truffa sei tu. Noi notiamo una sospetta mancanza di informazione e un gran fumo per nascondere che sia davvero dietro questa operazione.

"è giustissimo cercare informazioni ma diffamare è un'altra cosa." Smettila, Rosy, che stai riuscendo a farci arrabbiare. Se abbiamo fornito informazioni scorrette dicci dove sta l'errore. L'unico tentativo di diffamazione che vediamo è il tuo, e nei nostri confronti. Abbiamo fatto notare dettagli perlomeno "strani". Abbiamo fatto domande a cui dovrebbe essere semplice rispondere, ma l'unica risposta che ci dai è frignare che la Digital Goods viene maltrattata.

Possibile che tu, che dici di lavorare per la Digital Goods, non sai chi siano i capi e dove sia la sede? Ma ti sembra credibile?

Anonimo ha detto...

ragazzi ci resta solamente da contattare le iene e striscia la notizia, per preservare il futuro dei nostri figli, ed impedire a persone simili di invadere il nostro già troppo delicato mercato del lavoro. io scrivo immediatamente a gabibbo@mediaset.it.

stavo per cascarci anche io, inutile postare la mia esperienza poichè ripeterei parole già lette in questo blog, dico solo che alla videoconferenza di formazione sono stata così indisposta da quel tale massimo che avrei volentieri interrotto la conversazione..l'ho portata a termine solo per valutare fino a che punto fossero disposti ad offendere l'intelligenza altrui.

Alberto ha detto...

Ciao a tutti, volevo ringraziare Bob e tutti quelli che hanno postato tutte queste info, io stavo per cascarci ma grazie a voi ed al mio scrupoloso fratello cestinerò tutto, cmq dopo un'attenta visionatura dei post ho dato un'occhiata alla sede su google maps, ora... non so se sono io che penso in negativo ma quella pizzeria italiana accanto all'hilton house non mi quadra... vuoi vedere che tra i pizzaioli ed i camerieri della pizzeria troviamo i creatori di tutta questa farsa?

Best regads
Alberto il siciliano

Bob Spammit ha detto...

Ciao Alberto, grazie a te per il commento. Ma no, figurati. A fare pizze si fa meno fatica e si guadagna di più.

Bob Spammit ha detto...

giggi91 ci ha mandato un commento che tagliamo e moderiamo - lo invitiamo a scrivere in un suo blog tutto quello che vuole, e magari di passarci un link:

"(...) i lavori da casa (...) consistono nel inportunare i tuoi amici (...) guadagnando una percentuale bassissima (...). Non tutte le aziende sono oneste (...) esiste infatti un' azienda, che dice di essere inglese, la Digital Goods (...). Tempo fa, ero intento a controllare i soliti siti di trovalavoro in cerca di un impiego decente, ad un certo punto mi imbatto in un annuncio che mi promette di: Fare l'operatore da casa, lavorare quando voglio io, ricevere solo telefonate e non doverle fare, avere le ferie di 21 giorni l'anno pagate, la tredicesima e 1000 euro al mese!! MA E' BELLISSIMOOO!!!!!!....no, è una fregatura -.- Per andare affondo alla faccenda, invio il mio curriculum e poche ore dopo vengo contattato da una bravissima signorina, che mi spiega di nuovo il lavoro, ma aggiunge che dovrò versare la somma di 250 euro per avere l'apparecchiatura idonea a casa(un Voip). Era troppo bello per essere vero ineffetti.. ma forse non si tratta di una fregatura, d'altronde può starci che ti chiedono dei soldi in cauzione, sono apparecchiature che costano tanto e tu una volta ottenute gratis, potresti sparire e rivendertele; Loro forse (...) vogliono impedire che sia tu a truffare loro... O.o Cerco quindi su Google per avere maggiori informazioni a riguardo, trovo molti post nei vari forum disponibili sulla rete ed il bello è questo..Non riesco a farmi un'idea concreta (...) poichè ai commenti indignati di alcuni (...) che non hanno ricevuto ne voip ne tanto meno un euro di stipendio, si alternano altri che difendono a spada tratta l'azienda. L'idea che mi sono fatto è dunque questa: (i primi sono) veri (...), gli altri sono solo profili fake (...) per far sembrare che l'azienda in realtà sia seria.. Mi raccomando ragazzi OCCHIO (...)!

Emilio Nava ha detto...

Mmmmmmmmm, allora può essere che il simpaticone della "Tucker" ( o come diavolo si chiamava ) ci stia riprovando ??? Ve la ricordate la tucker che in teoria vendeva un aggeggio da agganciare alla caldaia per creare il SUPERMOLECOLONE facendo risparmiare piu del 50 % sulla bolletta del gas ??? :D
In realtà era una catena di sant'antonio molto grande e ben organizzata ( e sopratutto ricca ).
Io ho ricevuto oggi la mail di convocazione "URGENTE" dalla digital goods e la cosa che mi ha colpito subito é la mancanza del cognome...
e già, il signor Carlo o il signor Massimo Elia non mettono mai il cognome, sarebbero in tanti quelli che riuscirebbero a trovarli per avere almeno la soddisfazione di prenderli a vergate.
Non sono gli unici comunque, di aziende molto piu serie e grandi che utilizzano metodi "simili" ( non a catena ma quasi ) ce ne sono diverse.
Un esempio su tutti: l'energia elettrica.
Diverse aziende in questo settore mandano in giro dei poveri ragazzi alla prima esperienza in tentata vendita col classico "porta a porta" nei negozi e nelle aziende medio-piccole. Ovviamente essendo un lavoro difficile i primi contratti veri li fanno sempre ad amici e parenti ( che giustamente firmano solo per dargli una mano e non perché hanno una reale necessità di quella fornitura ) e all'azienda non interessa se dopo pochi mesi i venditori rinunciano, i contratti che hanno fatto in quel lasso di tempo sono comunque validi.
E triste vedere un ragazzo neodiplomato iniziare il proprio percorso lavorativo in questa maniera ma daltronde siamo in Italia..
( mentre i vecchi papponi, a tutti i livelli, invece di lasciare lo spazio ai giovani si tengono stretto il cadreghino e i piccioli... )
Saluti,

Emilio Nava

giggi91 ha detto...

Come richiesto dal moderatore Bob alcuni giorni fà, pubblico un post/blog mio personale aperto in facebook alcune settimane fà inerente lo stesso argomento Digital Goods e stesso post in parte tagliato qui qualche settimana addietro... Ecco l'indirizzo: http://it-it.facebook.com/notes/occhio-alla-truffa/offerte-di-lavoro-da-casa-digital-goods-tutta-una-bufala/248925018501728
resto a disposizione per altre info in merito, grazie dello spazio. saluti

Anonimo ha detto...

Ciao, vi ringrazio innanzitutto per aver permesso a tanti di evitare [di sprecare] 250euro che per chiunque ma, sopratutto chi si trova disoccupato ed in cerca di lavoro, sono una gran cifra. Leggendo i vari post ho ritrovato i nomi di Carlo e Massimo Elia, cioè i medesimi nominativi di chi mi ha contattato. Quello che è peggio, anzi drammatico, è l'aver trovato l'offerta sul portale del centro Impiego della mia provincia e ciò dimostra come nessun controllo viene effettuato sulle offerte e, stiamo considerando un portale quasi istituzionale. Grazie ancora. Giorgio

[commento moderato]

Bob Spammit ha detto...

Grazie a Emilio, Giggi e Giorgio per commenti e integrazioni.

@Giorgio: potresti segnalare al centro impiego della tua provincia la scarsa affidabilità dell'offerta.

Anonimo ha detto...

Ciao,
grazie a voi oggi ho inviato una mail per disdire il tutto, mi hanno risposto che non sono 250 euro ma "solo" 170, non cambia molto la storia, visto che non è giusto che per lavorare si debba pagare. Maledette tutte le imprese multilivello.
Luca

Frida ha detto...

Forse non aggiungerò nulla di rilevante a livello pratico. Io stessa ero da giorni perplessa sulla decisione da prendere: crederci o non rischiare? Nei forum quali saranno le identità vere? I detrattori o i difensori? Certo è che, nonostante il mio tentennamento, mi sono stati inviati i dati di accesso al corso online pur se non ho firmato il contratto e spedito loro i documenti. Perché questo favoritismo frettoloso? Tengono molto al mio futuro e non vogliono che io perda una strepitosa occasione?

Aggiungo a quel che ha scritto Giorgio: io pure sono stata contattata in seguito alla mia candidatura all'annuncio pubblicato sul sito del Centro per l'Impiego Provinciale. Essendo perplessa in merito all'inusuale contratto e ai 250 euro da spendere (il voip non è più in comodato d'uso!), ho chiesto delucidazioni all'ufficio. L'inseritrice ha risposto gentilmente che se un'azienda invia il codice fiscale e fa una proposta convincente non è compito suo indagare a fondo. Sarà vero, probabilmente non è nemmeno nelle sue possibilità... Ma allora chi lo deve fare? I volenterosi autori dei Blog? Il Gabibbo? Un annuncio su un sito istituzionale sembra dare garanzie di serietà e può ingannare più persone. Ammesso e non concesso che non si tratti di una fregatura, questo della DG lo si può definire "impiego"? Un lavoro senza assunzione (anche se i pescatori della Digital la definiscono così) a 6,25 euro lordi all'ora, che se corrisposti obbligherebbero comunque il NONdipendente ad aprirsi una partita iva nel giro di un anno, è un impiego? Ormai i disperati disposti a lavorare per le castagne sono sempre di più, chi dovrebbe vegliare affinchè non incappino in trappole ad ogni angolo? Credo che questa divagazione non sia inutile.

Gesù ha detto...

Ad oggi il voip non cè più, ti chiedono 250 euro per una licenza di un software voip freeware ...

Bob Spammit ha detto...

Ciao Gesù, grazie per l'aggiornamento. Il tuo secondo commento, qua a seguire, è stato moderato, cercando di mantenere comunque il senso:

"Sono stato imbrogliato anch'io ,,, 250 euro buttati, pagati per un voip a novembre ed ora dicono che il voip non si usa piuì, ma cè xlite un software freeware e loro ti prendono 250 euro per usarlo ...

... qualcuno è mai stato pagato da questi individui?"

Bob Spammit ha detto...

Un anonimo ci scrive che Digital Goods offrirebbe "un'opportunità di lavoro seria e concreta a persone che ne HANNO REALMENTE BISOGNO e che non hanno la mamma e il papà che li mantiene, ma al contrario sono loro le mamme e i papà". Bisognerebbe dar a questi signori della Digital Goods una medaglia. Ma questi benefattori sono anche molto modesti, e non ci tengono ad essere rintracciati.

In compenso un uccellino ci ha passato un nome tra quelli che sarebbero dietro a questa opportunità, Giacomo Di Consolo. Per chi non conoscesse il personaggio passiamo un link ad un articolo del Corriere della Sera, che ha titolo molto chiaro: Di serio solo il crac.

Anonimo ha detto...

Salve, lavoravo per questa azienda e ho versato come tanti altri le 250€ per il voip che alla fine ho veramente ricevuto. Non ottenendo nessun risultato e non trovando persone disposte a fare la mia stessa "scelta" ho deciso di non lavorare più con loro, inoltre questo spronare a scrivere sui blog commenti positivi non mi è piaciuto molto. Hanno detto che non ci voleva più il voip ma semplicemente un programma che comunque doveva essere "configurato", per configurarlo si deve acquistare la licenza....e quanto costa questa licenza? 250€.............. Ho comunicato per email di non voler più lavorare con loro ( forse ho sbagliato non mandando raccomandata a/r) ma comunque non ho mai più ricevuto nessuna notizia. Non voglio dire nulla, ma spero solo che rimandando il voip indietro potrò riavere i miei soldi. Non sono molto fiduciosa,forse perderò altri 30/35€ di spedizione ma almeno ci provo a recuperare gli altri. Inoltre volevo aggiungere parlando di Xlite che lavoro da casa per un call center che utilizza questo programma voip che si configura in 10 secondi e gratuitamente semplicemente mettendo 3 dati che ti comunica il call center stesso. Chiamo dal pc, non pago le chiamate (sono a carico del call center)e non ho pagato nulla. Speriamo bene

Bob Spammit ha detto...

@ultima anonima: speriamo bene

@penultimo anonimo che ci è restato male per la nostra moderazione e ci riscrive per aggiungere che "vedere pubblicato solo una parte dello stesso obbiettivamente mi sembra poco corretto e poco professionale".

Sarebbe più opportuno, a nostro avviso, cercare correttezza e professionalità in una azienda che si spaccia per multinazionale, invece che in un blog senza pretese come questo.

Anonimo ha detto...

Ragazzi vi devo RINGRAZIARE sentitamente !!! Sono stato contattato oggi e mi hanno raccontato tutta la "bella" storia che sappiamo tutti (lavoro da casa, voip, 250 euro ecc..). io, che sono disoccupato, stavo per accettare... ma meno male che prima di accettare passo ore (a volte giorni) a documentarmi a 360° su Aziende, Prodotti e mansioni che le Aziende di turno mi propinano.. e sono contento di essermi risparmiato una "bella" fregatura.. un saluto GIGI

Anonimo ha detto...

chiedo scusa ma cosa possiamo fare per tutelarci avrei pensato di consorziarci tutti e avviare una procedura legale

Bob Spammit ha detto...

@Gigi: ciao e grazie a te per il commento.

@Ultimo Anonimo: potresti creare un sito, blog, pagina su Facebook, o quello che ti sembra meglio, e da lì cercare di raccogliere adesioni. Se lo fai passaci un link.

@Anonimo Censurato che dice di aver lavorato per sei mesi per Digital Goods, non essere stato pagato, e che ci manda nome, cognome, indirizzo, numero di telefono di quello che sarebbe il responsabile dei suoi guai: invece di pubblicare in forma anonima quei dati, dovresti andare a fare una regolare denuncia.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, ho letto anche io l'annuncio di ricerca personale e ho inviato il mio CV. Avevo fatto delle ricerche via web purtroppo trovando solo i commenti positivi. Ora però leggo le vostre esperienze! Ma qualcuno di voi ha fatto una denuncia o segnalato le irregolarità? E' possibile che ci sia il rischio di furto d'identità per finalità ben più gravi? Ho notato che nel sito tra le FAQ è indicata la mecessità di inviare una "Fotocopia o scansione di un'utenza telefonica o energia o gas per attestare indirizzo certo. In mancanza Certificato di residenza in carta semplice". Nessun datore di lavoro lo chiede, perchè loro?
Grazie a chi vorrà rispondermi e scusate l'anonimato ma sono in preda all'ansia per l'ingenuità di aver dato loro i miei dati.

Bob Spammit ha detto...

@Ultimo anonimo, prova a contattare l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Un altro anonimo ci scrive per dirci "Io ci Lavoro come secondo lavoro e ne sono fiero". Poi minaccia un precedente contributore che, a suo dire, "ha fatto un ILLECITO, Diffamazione e Pubblicazione di dati sensibili". Gli chiediamo cortesemente, invece di minacciare (anche le minacce sono sanzionabili in Italia, tra l'altro), specificare quale punto pensa sia considerabile diffamante, e quale dato sensibile sarebbe stato divulgato, in modo che noi si possa intervenire. Se vuole semplicemente far caciara, lo preghiamo invece di smetterla.

Ma dato che dice di lavorare per DG, forse ci può dare alcune informazioni: dov'è la loro sede? chi sono i capi? è vero, come taluno sostiene, che DG nasconde un meccanismo piramidale? se sì, come funziona? è in regola con la legge italiana? o è questo il motivo per qui viene usata una registrazione inglese che sembra di pura facciata?

Bob Spammit ha detto...

L'anonimo che si diceva fiero di lavorare per DG ci riscrive per lagnarsi della nostra moderazione. A suo dire dovremmo riportare quello che vuole lui, "altrimenti sembra un poco di parte (...) se non lo fai non importa lascia perdere. era cmq una testimonianza che ti piacia o meno".

Si sbaglia, qui non siamo "un poco" di parte. Siamo molto di parte, ma noi diciamo chiaramente quale sia, e se qualcuno ci fornisce elementi che ci possano far riconsiderare la nostra posizione, lo facciamo volentieri.
Se non gradisce la nostra moderazione può fare una cosa molto semplice: smetterla di scriverci. Non sentiremo la sua mancanza.

La sua cosiddetta testimonianza non ci è piaciuta per niente, perché non ci piace chi minaccia, chi distorce i fatti o nasconde informazioni per un suo vantaggio.

Infine ci pare ridicolo che faccia la vittima e si rifiuti di darci i chiarimenti che renderebbero il suo intervento meno insulso. Come gli abbiamo già detto, se il suo scopo è quello di far caciara, questo non è il posto giusto.

Bob Spammit ha detto...

Addio al fiero anonimo, che ci riscrive per un ultima volta (o almeno così speriamo) per lagnarsi "della disaventura di aver perso tempo a scrivere qui! e le ragiorni per .... Tu sei solo di Parte!".

Perché lui, poveretto, non è di parte. E' così oggettivo che non sa nemmeno dire il nome del suo presunto datore di lavoro, o dove sia la sua sede.

Diana ha detto...

Sono stata contattata dalla Digital goods per diventare loro fornitore. Produco vino in Piemonte. Una signorina mi ha già chiamato 3 volte per avere una mia offerta da sottoporre alla Digital Goods che "dice" acquisterà prodotti da rivendere su Internet, da call center e con campagne televisive. Finora ho letto vostri post relativi a lavori di call center, ma nel mio caso io dovrei essere loro fornitore. A questo punto temo anche solo ad inviare un listino prezzi. Dove sarà l'inghippo? Chi di voi ha lavorato per loro, può dirmi se ha contattato aziende per acquistare prodotti? e che fine fanno i prodotti? o vendono qualcosa anche ai produttori? Grazie. Diana

Bob Spammit ha detto...

Ciao Diana, a nostro parere fai bene ad essere molto prudente.

Se nemmeno chi ci lavora sa dov'è la sede e chi siano i titolari, non ce la sentiremmo di essere loro fornitori.

Anonimo ha detto...

Sono veramente incavolato con questa specie di societa', ho lavorato per un mese a settembre per ben 20 giorni lavorati 4 ore tutte e sudate, mi veniva detto di inserire 170 leads dentro il loro CRM, ne ho inseriti solo 200, oggi mi hanno pagato la schifezza di 150 Euro via paypal, paypal mi ha scontato anche la commissione!!!!, secondo loro ero in grado di inserirme 3200 leads nei 20 giorni. sono incavolata nera ..... ma allora pagano a ore oppure a che cosa fai durante le ore? uhmmmm ma che roba e'??????

Bob Spammit ha detto...

@Ultimo Anonimo: alcuni ci dicono che il modello aziendale di DG sia piramidale. Il guadagno non sarebbe nel fare il compito che ti hanno assegnato ma nel reclutare altri poveretti. Questo spiegherebbe il lavoro insulso che ti è stato assegnato e la paga ancor più ridicola.

@Altro Anonimo che ci scrive per dire: "Salve, sono uno che lavora con la Digital goods da un pò di tempo e noto, a malincuore, che molte notizie sono non corrette."

Ti facciamo notare che molte notizie sono del tutto mancanti, tipo: chi sono i capi? dov'é la sede? è vero che l'azienda usa un modello piramidale? Perché usano la scatola vuota cordiatel.com per ricevere i pagamenti della cosiddetta licenza?

Abbi pazienza, tu ci dici che "Spero che questo post possa essere pubbligato. Ringraziandovi vi porgo i miei saluti", i saluti li ricambiamo volentieri, ma non abbiamo nessuna intenzione di dare spazio a improbabili affiliati DG che per quel che fa loro comodo dicono di sapere tutto, ma per quel che non gli garba non fanno nemmeno la fatica di dire che non ne sanno niente.

Bob Spammit ha detto...

Simone ci scrive: "Mia esperienza. senza offesa a nessuno! solo mia. (...) astenersi gli insulti! ;)"

Ti consigliamo un modo molto semplice per evitare nostri commenti che ti potrebbero suonare malevoli: smettila di scriverci. Grazie :)

Se vuoi pubblicare informazioni, fallo sulle pagine della DG, o creati un blog indipendente. E poi, se proprio vuoi, passaci un link.

Un (altro?) anonimo ci dice che ora al registro inglese a capo della DG risulta "american private capital" traducibile "capitali privati americani", che in concreto ci pare non voglia dire niente. Strano che il nostro anonimo non citi i precedenti nomi. Strano che sul sito DG non si accenni nemmeno a questo vorticoso cambiare di poltrone. Strano che questa azienda, teoricamente inglese e ora di capitale americano, sia completamente sconosciuta fuori di Italia.

Strano che ci continui a scrivere gente che si dichiara entusiasta di questa azienda nonostante la difficoltà di avere reali informazioni su di essa.

Bob Spammit ha detto...

Un anonimo ci passa la sua versione su cordiatel.com che ci pare valga la pena di essere letta.

Nonostante che, come abbiamo visto, Cordiatel, Digital Goods, e AnteaWeb siano entità molto vicine, abbiamo deciso di dedicare un post apposito a Cordiatel. Di conseguenza non pubblichiamo qui il suo resoconto, ma solo là.

Inoltre, non lo pubblichiamo integralmente perché l'anonimo scritto si lascia andare a valutazioni non accettabili sulla legalità dei comportamenti. Solo un tribunale potrebbe, se fosse il caso, giudicare se sia stato commesso un reato.

Bob Spammit ha detto...

@Anonimo che scrive: "Invito il caro amico Bob Spammit (...)". Visto che Bob è un tuo caro amico, dovresti sapere che al momento non è raggiungibile. Ma te lo salutiamo certamente quando torna.

Bob Spammit ha detto...

@Anonimo che ci inoltra un presunto comunicato stampa della Digital Goods LTD.

Ci aspettavamo che una ditta inglese scrivesse comunicati stampa in inglese, e non in italiano.

Evidentemente non lo pubblichiamo. Se è un vero comunicato stampa, ci penserà la stampa.

Bob Spammit ha detto...

Nerella ci scrive di essere scontenta del suo "lavoro" in DG e conclude: "scusatemi uno sfogo ma vero!"

Di niente, figurati.

Anonimo ha detto...

mi hanno chiesto un fisso per essere richiamata perchè sul cellulare non era possibile per politiche aziendali. mi domando ancora perchè. -emme-

Bob Spammit ha detto...

@emme: ciao e grazie per il commento. Un cellulare è meno facilmente rintracciabile di una utenza fissa. Sarà questo il motivo.

Un anonimo ci passa un link, http://forum.alfemminile.com/forum/f202/__f36996_f202-La-verita-su-mavediamocichiaro-blogspot-com-alias-dg-ltd-in-arte-kasimalunga.html, e dice di essere intenzionato a copiare post da un blog e postarli a commento di questo post (crediamo di aver capito). Gli consigliamo di non farlo. Meglio se si creasse un suo blog e pubblicasse lì tutto il materiale che vuole. E poi ci passasse un link.

anucde ha detto...

Se può interessare siamo stati contattati via mail e al telefono da The Mega Store Gruppo C3, Digital Goods Ltd per iniziare una collaborazione commerciale x i Ns. prodotti. Siamo un azienda Biologica. Per la commercializzazione su + canali mediatici: tv, radio, stampa (non ci dicono di preciso quali). si definiscono:"la Digital Goods è la piu’ grande piattaforma per l’e.commerce e l’advertising in Europa e il sesto intermediario di commercio elettronico per dimensioni." Alla fine vorrebbero che gli spedissimo dei campionari in Inghilterra con la promessa o di una restituzione o di un ordine. ovviamente non faremo niente di quanto chiestoci ma se può servire posso girarvi le mail intercorse e i numeri di telefono italiani.
Saluti
Anucde

Bob Spammit ha detto...

@Anucde: ciao e grazie per la segnalazione.

Se le definizioni che riporti le danno per iscritto e sono riconducibili all'azienda, e non ad un operatore indipendente, questo loro comportamento potrebbe essere segnalato all'AGCM come scorretto.

Grazie anche per l'offerta di informazioni, ma sinceramente non sapremmo che farcene. Il riassunto che ci ha girato è sufficientemente significativo.

Bob Spammit ha detto...

Ciao Daniele, grazie a te per il commento qui a seguire, che però abbiamo moderato per eliminare qualche paroletta che ci è sembrata di troppo:

Ringrazio tutti quanti per gli utilissimi commenti postati, io sono stato contattato telefonicamente e mi è stato chiesto di fare una specie di iscrizione (probabilmente da un affiliato). [Inaffidabile al] 100% Daniele

Bob Spammit ha detto...

Ciao Daniele, grazie per il commento che riportiamo a seguire, moderato per via delle solite parolette troppo forti:

Grazie molte per le informazioni esaustive e che chiariscono una volta per tutte che di [qualcosa di poco chiaro] probabilmente si tratta. Qui riporto la mia esperienza: avevo risposto in modo molto entusiasta all'annuncio di digital goods su un famoso portale del lavoro, su cui tra l'altro era presente il link a tutt'altro sito web. Ho davvero rabbia perché questi fanno perder tempo e voglia di lavorare a chi si dà da fare.

Amalia ha detto...

Salve mi chiamo amalia ho lavorato per la digital goods dal 30 giugno 2011 al 14 settembre 2011 ho pagato la cauzione del voip regolarmente arrivato dopo più di un mese.
dopo l'interruzione del mio lavoro mi è stato detto di restituire il voip con raccomandata assicurata avendo cura di inserire all'interno del pacco una richiesta per iscritto da me firmata in cui richiedevo la restituzione della cauzione e che dopo 90 giorni avrei ricevuto il pagamento dei giorni lavorativi e della cauzione.
continuo ad inviare mail ho la ricevuta dell'invio del voip a loro e mi viene detto dopo che ho una mail che testimonia l'arrivo regolare dell'apparecchio in inghilterra alla digital goods che dovevo inviargli ricevuta di ritorno che purtroppo non avevo perchè non me l'anno richiesta.
si parla solo di non pagarmi a causa della mancanza della ricevuta e mi hanno addirittura negato che l'apparecchio è arrivato ma non si parla dello stipendio
AMALIA

Bob Spammit ha detto...

Ci scrive Davide dalla Sardegna per dirci la sua storia, che ci pare molto simile a quella di Amalia (a proposito, un saluto anche a lei, e grazie ad entrambi per il commento).

La differenza è che Davide cerca in questo modo di attivare un contatto con i responsabili della Digital Goods. Ci dispiace, ma non è questo il modo. "vi ho cercato per mesi via mail e telefono ma di voi nessuna traccia per sapere se rinunciavo all ufficio del personale che possibilità di lavoro avevo e voi non mi avete mai risposto quindi mi sono stancato e il 07/01/2012 vi ho rispedito il voip che avevo in comodato d uso dopo avervi versato un deposito cauzionale di euro 250,00 con bonifico certificato sino ha oggi non ho avuto ancora nessun rimborso. spero in vostre notizie al piu presto grazie Davide".

Prova piuttosto a contattare l'Autorità Garante per la Concorrenza e per il Mercato, numero verde 800.166.661, e chiedi consiglio a loro.

*OLISTICOASIS* ha detto...

GRAZIE CONDIVIDO

Bob Spammit ha detto...

@Lela che dice di aver perso 50€ nella vicenda in quanto avrebbe ottenuto un rimborso solo parziale. Diremmo che in fin dei conti non ti è andata male, visto quello che si sente in giro.

Se il tuo punto principale è che vuoi ottenere un rimborso pieno, ti conviene far vedere quello che hai firmato a qualcuno che ne capisca in materia (avvocato, commercialista, ...) perché valuti le tue ragioni. Vedi te se ne vale la pena.

Unknown ha detto...

ciao bob puoi aiutarmi a far arrivare alle prime pagine di google il mio blog in cui mracconto la mia ingannevole esperienza con la digital?? ecco il link: http://digitalgoodsitalia.blogspot.com/

LA DEVONO PAGARE CARA E DEVONO ESSERE SMASCHERATI. CIAO E GRAZIE DI AVER CREATO IL TUO BLOG.

Bob Spammit ha detto...

@Jim: ciao e grazie a te per il commento.

Per aumentare la visibilità del tuo blog con la tua esperienza in Digital Goods ci devi investire tempo e avere pazienza. Il link qui sopra ti dovrebbe dare un primo aiuto. Potresti poi pubblicare altri post in cui racconti altri dettagli.
Se hai account su social networks (Facebook, Twitter, Google+, ...) puoi pubblicare lì link al tuo blog, chiedendo ai tuoi contatti di leggere e commentare.

raffaella ha detto...

Salve a tutti, sono Raffaella è ho iniziato a lavorare con la digital a fine aprile 2011, per il primo compenso ho dovuto penare parecchio...ogni volta mi si propinava una scusa diversa.sono riuscita a recuperare 3 compensi in tutto, ma ho lavorato fino al 2 gennaio 2012.Poi ho dato le dimissioni perchè il "capo" mi aveva bloccato l'account...inspiegabilmente.Inutile dire che ho rispedito il voip in azienda, ma non ho ricevuto più nessuna notizia da parte loro!Le regole alla Digital cambiano di giorno in giorno, credo da come il Capo si alza la mattina si decida la sorte degli operatori!Non c'è coerenza!So che probabilmente questo post mi costerà l'ira della digital ma non voglio che succeda ad altri.
ps. sono la raffaella che prestava assistenza agli operatori, e tutti hanno avuto contatti telefonici con me.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti...ci conosciamo sono Rosy. Lavoravo con loro, non ho mai percepito un 1€ (probabilmente perchè non ho mai avuto buoni risultati). Ho deciso di non lavorare più con loro poichè avevo bisogno giustamente di soldi e questo lavoro ( ripeto forse per mie non capacità) non riuscivo ad avere dei risultati. Ho mandato diverse email comunicando il mio cosiddetto licenziamente ma non ho mai ricevuto una sola risposta. Giustamente dovevo consegnare il voip e ho tutte le intenzioni di riconsegnarlo,non l'ho spedito prima per miei problemi personali (capisco che è sbagliato ma non potevo). Ieri ero pronta per spedire il voip quando poi leggo casualmente sul sito della digital: per avere il deposito cauzionale indietro, il voip doveva essere consegnato entro e non oltre l'1/3/2012 altrimenti non solo non è previsto il rimborso ma l'azienda si riserva il diritto di addebbitare dei costi per eventuali affitti ecc. Quando ho firmato il contratto non vi era scritto che il voip doveva essere consegnato entro e non oltre.... per avere il rimborso. Ho riprovato a chimare ma Il sig MAssimo non risponde, Raffaella ( resp. del personale) non lavora più con loro e nemmeno chi mi ha assunta (Bruna). Come devo comportarmi? avete un consiglio probabilmente ho perso 250 € e sinceramente non voglio perderne altri.

Bob Spammit ha detto...

Jim risponde a Rosy usando un linguaggio troppo colorito per i nostri gusti, perciò riassumiamo:

Dato che Digital Goods è una entità controversa, difficilmente si prenderà la briga di far qualcosa di più che abbaiare a vuoto.

Riportiamo invece testualmente questa parte: "Ora se ti posso dare un consiglio ti dico di rivolgerti ad associazioni sindacali della tua città tipo CGIL, CISL,UIL,che hanno degli uffici legali che tutelano i lavoratori e a differenza degli avvocati non vogliono soldi ma solo una piccola percentuale su quello che riuscirai a percepire dopo la vittoria della sentenza finale."

Jim conclude invitando a visitare il suo blog digitalgoodsitalia.blogspot.com per maggiori informazioni.

Bob Spammit ha detto...

Un anonimo ci scrive un commento che per difendere l'operato della Digital Goods finisce per insultare il resto del mondo. In particolare abbiamo trovato particolarmente sgradevole questa sua affermazione: "Se un italiano viene assunto da un azienda e gli vengono passati tutti gli strumenti in modo gratuito per poter lavorare, l'80% delle persone non faranno nemmeno un quarto di quello richiesto". Parlerà di sé stesso e dei suoi amici.

Anonimo ha detto...

venerdì dovrei fare la "formazione"nn ho acquistato nulla,hanno chiesto i famosi 250 ed ho creduto davvero di aver trovato lavoro..ma dopo aver letto i vostri post sicuramente rinuncerò.grazie a tutti voi

Anonimo ha detto...

mi hanno detto che il voip una volta acquistato diventa personale nel senso che resterà a me per sempre e nn va restituito!Ma leggendo i vostri post si dice il contrario..a chi credere?? grazie cmq.

Gesù ha detto...

Qualcuno di voi ha mai ricevuto un ricevuta di ritorno dalla sede fantasma inglese? Perchè tutti quelli che leggo ... non cè ne uno che l'ha ricevuta ... ti dicono che per riavere i soldi del voip gli deve mandare la ricevuta di ritorno della raccomandata al loro indirizzo email, ma furbamente loro non ritirano le raccomandate e quindi le ricevute non tornano indietro, furbi proprio sti "signori"

Bob Spammit ha detto...

Riassunto di una serie di commenti:

@Camillo: capiamo il tuo malumore nei confronti di Digital Goods, ma ti invitiamo a moderare il tuo linguaggio. Meglio ancora, scrivi liberamente in un tuo blog e passaci un link.

@Anonimo: non pubblichiamo indirizzi email, passaci invece l'indirizzo di una tua pagina web. Segue parte del commento: "stessa metodologia: ricevuta di ritorno che non arriva in Italia controfirmata e non torna più il pacco contenente il cosiddetto Voip indietro... 1 caso può capitare ma almeno 4/5 testimonianze (...) puzza un tantino non trovate?"

@Gesù: se non vuoi essere moderato, ti conviene aprirti un tuo blog e scrivere lì tutto quello che vuoi. Per la risposta di DG al tuo caso (non puoi provare che hai rispedito a loro il "VOIP", e dunque non ti rimborsano) ci pare basti un sintetico riassunto.

Anonimo ha detto...

Buonasera, volevo semplicemente lasciare un breve commento ringraziando tutti per i loro interventi. Avrei dovuto avere un colloquio telefonico domani con loro, mi hanno chiesto di chiamarli cosa che naturalmente non farò. Grazie!
Laura

Bob Spammit ha detto...

Ciao Laura, grazie a te per il commento.

Gesù ha detto...

@Gesù: Per la risposta di DG al tuo caso (non puoi provare che hai rispedito a loro il "VOIP", e dunque non ti rimborsano) ci pare basti un sintetico riassunto.

Cari è diverso, io non ho mai ricevuto il voip!!! Cosa gli dovrei rispedire se non cè l'ho?

Giorgio Sammito ha detto...

Buongiorno a tutti,

mi sono informato personalmente con Ebay Italia, non esiste alcun accordo di collaborazione tra loro e la Digital Goods, è tutta una trappola per convincere le persone ad accettare la presunta offerta di lavoro e quindi spendere i 250 euro del canale voce e i 120 euro delle 12 lezioni obbligatorie che devi fare da loro.Quelli reclutati all’ufficio del personale sono pagati in base a quanti riescono a fare aderire, è sempre la solita piramide camuffata.
Per quanto riguarda Google sono in attesa di risposta.
Ah, dimenticavo Ebay Italia ha passato tutto al proprio ufficio legale.

Se avete dubbi su quanto dico, fate quello che ho fatto io, scrivete a Google (reception-it@google.com) e a Ebay Italia (customerhelp_it@ebay.com) e chiedete loro se esiste un qualche contratto di collaborazione con la DG.

Saluti e okkio ai furbetti del quartierino….

Anonimo ha detto...

Cari amici,
Vi informo che prima di Ziosam e con l'utente ziosam, anch'io avendo un contatto diretto in Kijiji/Ebay annunci avevo segnalato a questo mio contatto il fatto che usavano marchi di caratura internazionale "per attirare ancora una volta i cosidetti polli" e fargli pagare le loro commission 250 euro X un canale Voip "FREE" quale X-lite e 120 Euro che da un pò si son aggiunte x 12 lezioni "una pagliacciata" che sembra siano divenute obbligatorie... Totale 250 Euro + 120 Euro= 370 Euro a pollo caduto nella loro pseudo "bufala" x non dire altro... Vi confermo come ziosam che al mio contatto di kijiji/ebay annunci ho fornito, links, copie dei centinaia di annunci poi puntualmente bannati, loghi, marchi e quant'altro compreso 3 nuovi siti web callcenterincasa che han creato x l'occasione e render tutto il più credibile possibile e questo mio contatto "lavora in kijiji/ebay" mi ha chiesto tutti i documenti girandoli all'ufficio legale il quale da fonti certe mi è giunta conferma che hanno intrapreso un azione legale nei confronti dei loschi personaggi DG per utilizzo illecito dei marchi in oggetto... Google stà facendo lo stesso e a citrix presto gireremo dovuta documentazione... A breve seguiranno aggiornamenti del caso, ma nel frattempo non fatevi ingannare, non hanno alcun accordo o altro con GOOGLE, EBAY ITALIA, EBAY ANNUNCI, CITRIX o altro... e la Cordiatel per la cronaca è di loro manifactured pertanto... Occhio all'ennesima bufala e proteggete i Vostri Soldi che qui avete solo da rimetterceli....
Saluti
Un amico del Blog "nonchè ex truffato"

Bob Spammit ha detto...

Grazie all'ultimo anonimo e a ziosam per le integrazioni.

In particolare, ziosam ci ha riscritto per aggiornare il suo commento perché "anche Google ha confermato che non esiste alcun contatto commerciale con la DG".

Invitiamo nuovamente a non usare parole troppo forti.

Anonimo ha detto...

Digital Goods tradotto in Italiano (fate voi)secondo me vendono apparecchiature x la telefonia a caro prezzo.
Grazie a tutti.
Norman.

Anonimo ha detto...

salve a tutti! volevo dare il mio contributo, anche se non aggiungerò nulla di nuovo a quello che già è stato detto.
dunque, ho letto l'offerta di lavoro di questa specie di azienda, digital goods, su kijiji e ho risposto mandando il mio CV. dopo qualche giorno mi rispondono dicendo che l'ufficio del personale ha accettato il mio CV e se ero interessata a procedere col colloquio telefonico. Prima però mi invitava a visionare il sito e la pagina relativa alle FAQ. Leggo tutto con attenzione e quando leggo che avrei dovuto pagare 250 euro per il voip mi è sorto il dubbio!! allora ho cercato informazioni e sono capitato su questo utilissimo blog che mi ha fatto, ovviamente, decidere la cosa giusta: ho risposto che non sono interessata a procedere col colloquio e che volevo che il mio CV fosse cancellato. Mi hanno risposto che il CV è stato eliminato e che loro non sono lì a collezionare CV ma cercano persone davvero interessate ad un vero telelavoro. Ah! ogni mail i nviata da loro era firmata da una tale AISCIA.. -.- Quindi ho aggiunto nella mail di rifiuto, che volevo sapere il NOME E IL COGNOME di questa tizia che si firma AISCIA in quanto voglio sapere con chi sto "parlando" e visto che il mio nome e cognome è ben visibile. Niente, ovviamente, non ho avuto nessuna risposta. Ragazzi, OCCHIO perche NON esiste che si debba pagare per lavorare!

Giorgio Sammito ha detto...

Questo avviso è rivolto a tutti gli ex operatori della Digital Goods, che hanno avuto a che fare con questa fantomatica azienda.
Abbiamo creato su FB il gruppo di discussione: "Digital Goods PAY TO WORK FOR FREE".
Iscrivetevi, indicando il codice BobSpammit.Io vi contatterò personalmente, uno per uno. Grazie e saluti.

Anonimo ha detto...

Sono un ex operatore della DG. La mia storia è molto simile a quella degli altri operatori. Ho lavarato per 3 mesi perdendo davvero molto tempo e molti soldi. Per fortuna non sono rimasto solo. Grazie per il blog, speriamo che la situazione si risolva!

buiter ha detto...

Aggiungo (credo, non ho letto tutti i commenti) che se copiate e incollate i contenuti testuali del sito in inglese, vi accorgerete che sono presi direttamente da sitel.com. Non fidatevi!!!

Anonimo ha detto...

Scrivo questa mia per comunicarVi che mia moglie ha ricevuto ier l'altro (venerdì 10 agosto 2012) una e-mail per un telelavoro da voip o data entry da DG (ovvero Digital Goods). Ancora questa ditta esiste e continua a fare questi spot (scorretti) e fuorvianti. (...)

Commento moderato.

Bob Spammit ha detto...

Claudia ci scrive di aver saputo che le condizioni contrattuali offerte da Digital Goods sarebbero cambiate, e chiede cosa ne pensino gli affiliati, presenti e passati.

Vista la loro storia non ci fideremmo, ma consigliamo a Claudia di contattare il gruppo su facebook dedicato alla vicenda e parlarne lì.