XanGo e Altroconsumo

Pare che Altroconsumo sia riuscita ad ottenere un qualche risultato nei confronti di una delle molte piramidi che infestano (anche) il Belpaese.

L'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato*, noto informalmente con il suo acronimo, AGCOM, e da qualcuno chiamata in modo improprio antitrust, ha infatti emanato un provvedimento cautelare nei confronti di XanGo per pratica commerciale scorretta.

Numerosi gli articoli che Altroconsumo ha dedicato all'argomento. Invitiamo ad andare sul loro sito per leggere i dettagli, qui ne diamo un rapido riassunto.

10 settembre 2010: si avverte che non ci sono studi che confermino le sbandierate proprietà del succo frutta che viene venduto ad un prezzo esagerato, e come la struttura di vendita piramidale possa finire per portare chi vi entri in un pericoloso circolo vizioso. Notano che persino negli USA la XanGo è stata ammonita nel 2006 dalla Food and Drug Administration per gli argomenti di vendita usati.

altro articolo sempre in data 10 settembre: una disamina sul prodotto offerto, con riferimento ai costi elevati (più di 100 euro per tre litri di succo di frutta) e al fatto che tra i 75 motivi indicati per bere questo succo non ce ne sia uno che sia scientificamente dimostrato l'efficacia.

1 ottobre 2010: Altroconsumo ha scoperto come gli affiliati ad una piramide reagiscano in modo scomposto quando si ha l'ardire di mettere in discussione la loro fede. Con questo articolo cercano di spiegare razionalmente i loro motivi per ritenere l'offerta di XanGo inaccettabile per il mercato italiano. Ma come abbiamo già visto per altre piramidi, all'affiliato della ragione importa poco. Le accuse che fanno gli affiliati sono sempre le solite:
"parlate male di questa piramide perché siete pagati dai nostri nemici", "non sapete di cosa state parlando", "per me funziona benissimo". A nostra esperienza è inutile cercare di far capire come siano affermazioni prive di fondamento.

25 novembre: l'AGCM* accetta la segnalazione di Altroconsumo e apre una pratica su XanGo per verificare se il messaggio pubblicitario sia ingannevole e sulle modalità di reclutamento che potrebbero essere in violazione della legge sui sistemi piramidali, la 173/2005.

3 gennaio 2011Si dà notizia del provvedimento cautelare di AGCM* contro XanGo per pratica commerciale scorretta. Si intima XanGo di interrompere il reclutamento di affiliati, in quanto si ravvisano le metodologie proprie di una piramide che metterebbero la XanGo fuorilegge in Italia e di eliminare ogni riferimento agli effetti salutistici del succo di frutta commercializzato, in quanto non dimostrati. L'AGCM* ha ravvisato la necessità di agire con urgenza, in quanto il sistema piramidale tende ad avere una crescita esponenziale, e quindi rischia di coinvolgere rapidamente numerosi consumatori. La XanGo ha reagito presentando ricorso al TAR di competenza.

(*) originariamente, per un curioso equivoco, avevamo parlato di AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e non di AGCM. In un altro post illustriamo il provvedimento di AGCM su XanGo.

1 commento:

Bob Spammit ha detto...

Ringraziamo Anonimo per la domanda che ci pone:

"Perché la WORLDPHARMA distribuisce un succo di mangostano decantandone le prorietà farmacologiche e curative e non viene attaccata dall'AGCOM per pubblicità ingannevole?"

La risposta è semplice: l'AGCOM (che non "attacca" ma fa rilievi in base alle normative vigenti), è un ente che interviene in seguito a segnalazioni motivate. Anonimo la contatti, se ritiene che sia il caso.