Luca ci chiede dove stia l'imbroglio in questa situazione: "quando vendo una automobile con ebay o car4you il 90% delle richieste arriva dalla sierra leone sempre nello stesso modo e formato... espatriato Belga o francese che vuole la mia auto ..."
È chiaro che c'è qualcosa di strano, nel caso di auto usate è una buona idea guardarle attentamente prima di comprarle, qui invece ci sarebbe una schiera di francofoni trasferiti in Africa che non aspetterebbero altro che entrare in possesso della nostra macchina, senza nemmeno farsi tanti problemi sul suo prezzo.
Tipicamente un'offerta del genere è un cavallo di Troia. Ovvero, questi figli della mitologica città stanno usando la nostra automobile come trucco per ottenere qualcos'altro.
Il fatto potrebbe essere questo. Un truffatore ha ottenuto la password per accedere al conto corrente online di un povero disgraziato che vive in Belgio (o in Francia). Sarebbe facile a questo punto fare un bonifico da quel conto a quello truffatore stesso, il problema è che, se è facile accedere un conto corrente online, meno facile è fare un bonifico dalla Francia (o dal Belgio) alla Sierra Leone senza far nascere qualche sospetto. Per dirla tutta è altamente probabile che la banca possa implementare anche un blocco automatico su operazioni di questo tipo, chiedendo una conferma diretta prima di procedere. Meno sospetto sarebbe un bonifico verso un conto corrente italiano. È più probabile che in questo caso i soldi partano subito e poi si verifichi la correttezza dell'operazione. E se l'operazione non risulti "pulita", è facile annullare l'operazione - e far partire una denuncia nei confronti del possessore del conto italiano.
Dal punto di vista del truffatore l'operazione è questa: accede illegalmente un conto corrente, fa un bonifico verso un conto italiano, ritira una automobile e se la fila.
Il belga (o il francese) si vede sparire dei soldi dal suo conto corrente, ma, con una certa fatica e via denunce, riesce solitamente a recuperare il bottino.
L'italiano vende la sua macchina per un buon prezzo, dopo qualche giorno, però, la sua banca gli comunica che il bonifico è stato stornato e gli viene pure detto che è accusato di essere coinvolto in una truffa. Seguono indagini, sequestri, seccature a non finire. Risultato: l'automobile non c'è più, e nemmeno i soldi.
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