Mediolanum

Ci scrive Roberto per raccontarci la sua breve esperienza in Mediolanum. In pratica ha fatto una serie di colloqui, ha avuto una impressione molto negativa del lavoro offerto, ha salutato e se ne é andato.

In sintesi ci sembra di poter dire che chi voglia lavorare per Mediolanum come promoter dovrebbe informarsi bene su quelle che saranno le sue prospettive future, pensarci approfonditamente, e magari parlarne con qualche amico, prima di prendere una decisione.

Ma veniamo al racconto di Roberto.

La prima cosa che l'ha colpito é la bassa selettività del colloquio iniziale o, per dirla con le sue parole: "fai uno pseudo colloquio in cui ti propinano questionari ... puoi rispondere quello che ti pare tanto ti prendono lo stesso".

Il secondo colloquio lo ha invece colpito per il sistema di retribuzione proposto: "guadagni sempre percentuali. Nessun tipo di fisso mensile". Inoltre i guadagni vanno divisi con i "superiori", ovvero ci sarebbe una gestione in stile piramidale dei ricavi. Chi ha superato lo shock é stato portato a pranzo a cui é seguita "una giornata di video ed altre tecniche di vendita".

Questi colloqui sono fatti di sabato, "così beccano più facilmente anche chi già lavora".

Tocca quindi ad un ennesimo incontro, questo in un giorno feriale, i cui vengono dati i dettagli delle spese che il promoter deve sostenere: "si va dalla partecipazione all'affitto dell'ufficio, al leasing del computer portatile, alle telefonate". Ma non basta, occorre anche portare il corredo: "Devi fornire lista dei tuoi potenziali clienti, con grado di conoscenza, quanto secondo te hanno da investire, e valutazione del tutor sul tuo parco buoi".

Chi non si lascia intimorire é pronto a partire: "ti viene chiesto di offrire una cena (una percentuale è fortunatamente offerta da mediolanum) in cui presenti l'apertura filiale e chiami i tuoi poveri conoscenti e parenti".

Non é solo il lato economico che ha sorpreso Roberto, ma anche il fatto che nonostante il promoter si debba accollare un notevole investimento non abbia in cambio l'autonomia che si sarebbe aspettato "Chi spera di essere libero da vincoli si sbaglia di grosso. Il lunedì mattina è dedicato alla schedulazione con il tuo tutor della settimana ed alla riunione motivazionale: devi dare l'elenco delle persone che visiterai. Le prime visite sono tutte con il tutor perchè ancora non hai l'abilitazione".

Ma poi, superato l'esame da mediatore finanziario ... "la prima cosa che aumenta è la percentuale di partecipazione sull'affitto dell'ufficio".

Roberto ha interrotto la sua esperienza prima di offrire la cena e secondo noi ha fatto bene.

Ma noi, incuriositi dal suo racconto, abbiamo fatto una ricerca in rete per leggere altre testimonianze. Come spesso accade, si trovano racconti di chi si é trovato bene e di chi meno. Giorgia B. su agoràvox si dimostra piuttosto freddina nei confronti di una offerta di lavoro che ha ricevuto, motivandola con informazioni che ha preso da ciao.it (che vediamo più avanti), ma ci sono sembrati ancora più interessanti i commenti al suo post.

Francesco racconta della sua disillusione, dato che inizialmente gli avevano parlato di una retribuzione nell'ordine dei centomila euro all'anno, ma poi gli é stato spiegato che il fisso sarebbe ammontato a zero euro (e zero cent), niente auto aziendale, niente rimborso spese. Però gli era richiesta una lista di 1500 (!) possibili contatti.

Un ex family banker (ovvero un promoter Mediolanum) ci dice di vivere molto meglio ora, che fa il promoter a stipendio fisso e dice: "pensateci 1000 volte prima di mettervi la spilletta sulla giacca".

Un anonimo, pochi giorni fa, dice di aver lavorato per 13 anni in Mediolanum e parla delle sue dimissioni come di una liberazione (!).

Dicevamo di ciao.it, che raccoglie una lunga serie di commenti su Mediolanum.

Percefal racconta di un suo colloquio in Mediolanum, in cui é incappato in una persona che non gli é sembrata all'altezza della sua posizione (cose che possono capitare, diremmo noi), e ci lascia un paio di consigli, che ci sembrano ottimi in generale: "diffidate da chi promette mari e monti, e soprattutto da chi promette rendimenti facili. Diffidate da chi non spiega nulla di ciò che propone".

Paolo, 48 anni (non giovinetto al primo impiego, dunque), dice che "purtroppo malgrado a mia età e la mia esperienza sono finito nella rete Mediolanum", terminando il suo intervento con un lugubre "eravamo in 250 giovani e forti ma purtroppo siamo morti". Beh, grazie al cielo sta parlando per metafore.

Arriviglieou, che dice di essere correntemente un family banker consiglia di "fare bene i conti" prima di cominciare "specie chi lascia un lavoro da dipendente"

BlackJack oltre a sconsigliarci di intraprendere questa carriera, ci consiglia di non diventare nemmeno clienti di Mediolanum dato che i prodotti sarebbero costosissimi.

futuroincerto ci racconta una storia molto simile a quella di Roberto, ma lui non s'é fermato prima della cena, é andato avanti. E così ci racconta del suo primo anno, che si é concluso con un fatturato di circa 7000 euro, a fronte di spese per circa 9000 euro, a cui vanno sommati circa 2500 euro da versare all'INPS.

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