Infatti lo dedichiamo ad una analisi del lavoraccio che ha fatto Stefano M. per imbastire questo trappolone che ha lo scopo di fargli raccattare qualche quattrino.
Dunque: si é registrato una ditta individuale, in modo da risultare in regola dal punto di vista fiscale (in questo modo, però, ha reso inutili le sue cautele nel nascondere il proprio cognome - é bastato fare una ricerca su google usando il numero di partita iva per trovare una pagina in cui risulta come Stefano Manzotti, come si vede qui a fianco).
Ha registrato un sito appoggiandosi su un servizio per mantenere l'anonimato (il che ci fa pensare che in passato qualche cliente insoddisfatto gli abbia fatto pensare che sia meglio non essere facilmente reperibile).
Ha creato un sito che ha un minimo di attendibilità, giusto per non far scappare proprio tutti al primo approdo.
Presumibilmente si é pure comprato una campagna pubblicitaria via google (speriamo che gli renda molto poco in rapporto agli accessi che paga).
E poi si é scritto da solo un gran numero di recensioni positive: si é creato una serie di blog ognuno dei quali ha un solo post che magnifica il suo sito.
Roba da pazzi.
Ecco qua i blog che abbiamo trovato, giusto per dare un'idea del personaggio:
- ilbambolero.bloog.it;
- losperanzoso.bloog.it;
- dantelaura.bloog.it;
- guadallo.bloog.it;
- patrizziarr.bloog.it;
- frederi99k.bloog.it;
- affarimiei22.bloog.it;
- lalla700.bloog.it;
- gianfro88.bloog.it;
- www.tuoblog.it/websolo;
- www.tuoblog.it/pierpolo20.
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