youbid.it

Diamo un'occhiata a youbid.it che, a quanto vediamo, offre la possibilità di giocare con le aste al ribasso e con le aste live. Come molti siti equivalenti anche questo soffre di una certa mancanza di trasparenza.

Non é certamente il peggiore che abbiamo visto ma consiglieremo comunque di evitarlo, o per lo meno di utilizzarlo con molta cautela, fissandosi un limite alle perdite che si possono accettare.

Per capire chi c'é dietro alla YouBid srl che gestisce il sito ci tocca andare su whois, dove vediamo che a registrare il nome del sito é stato Luca Bertelli, nel 2007. Strano che l'abbia registrato come individuo e non per conto dell'azienda. Forse é nata prima l'idea dell'azienda.

Curiosamente ci si dice vhe l'azienda ha sede in via Europa a Montelupo Fiorentino ma a che numero di telefono possiamo chiamarli. Chi volesse parlare con qualcuno della YouBid può però contare sul fatto che questa ditta gestisce anche il sito ovio.it (questo registrato da Andrea Pezzino per conto della YouBid), andando sulla loro pagina dei contatti. Anche se, a dire il vero, temiamo che si rifiutino di parlare di faccende che riguardano youbid.it.

Su i siti di aste online come questo valgono le solite perplessità dovute al fatto che se fossero aste vere e proprie dovrebbero seguire la normativa apposita che in Italia é molto stringente e se invece fossero una sorta di lotteria dovrebbero seguire una diversa ma altrettanto stringente normativa a tutela del partecipante al gioco ma pare che questi siti non seguano né l'una né l'altra via, approfittando di una sorta di limbo normativo.

In particolare, leggiamo cosa dicono di youbid in un articolo di Millionaire. Qui Alessandro Calderoni ha scritto un interessante articolo sulle aste al ribasso e ne ha dedicato una parte a Youbid. Ci dice che "l'amministratore della Youbid Srl di Montelupo Fiorentino, il giovanissimo Luca Bertelli, decide di rispondere soltanto per iscritto alle domande" e ne sembra sorpreso. E sembra pure scontento delle risposte che definisce poco soddisfacenti e elusive del Bertelli. Al punto da chiudere con uno sconsolato "buio assoluto".

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