Evitare lo spam

É praticamente impossibile evitare che il nostro indirizzo email finisca nelle mani degli spammer. E dato che questi hanno la pessima abitudine di scambiarsi tra loro gli indirizzi raccolti (un po' come si fa con le figurine), le cose tendono a peggiorare nel tempo.

Che fare, dunque?

In primo luogo é opportuno operare una difesa passiva: non divulgare ai quattro venti il proprio indirizzo riduce le possibilità di farlo finire in mani sbagliate. Ma ancora prima, é utile costruirsi un indirizzo un po' strano, in modo che gli spammer non lo possano "indovinare" tirando a caso (fanno anche questo).

Ma questi sono suggerimenti che non sempre si possono applicare. Ad esempio nel nostro caso il nostro indirizzo lo pubblichiamo qui di lato (violando la prima regola che abbiamo appena enunciato) ed é relativamente semplice (seconda violazione). E sono violazioni intenzionali, dato che vogliamo essere facilmente raggiungibili.

E allora?

Allora bisogna far capire allo spammer che il nostro indirizzo non é "buono". E per uno spammer un buon indirizzo é quello le cui email sono lette. Dunque dobbiamo far capire allo spammer che non leggiamo le sue email. Come fare? Non aprendole, ad esempio. E certamente non rispondendo allo spam, nemmeno per insultare lo spammer. Sinceramente, a volte é difficile resistere alla tentazione di mandarli a quel paese, ma vale la pena di trattenersi.

Anche questo però non é sufficiente. Mandare spam é poco costoso (praticamente gratuito) e gli spammer sono abituati a rese bassissime. La dote principale di uno spammer é una pazienza infinita. Mandano quantità immense di email non attendendosi praticamente niente. Una vita deprimente, a ben vedere.

Spesso é necessario da parte nostra una reazione più forte. Dobbiamo esplicitamente filtrare la nostra posta.

Il mercato dei filtri anti spam é fiorente, esistono numerosi prodotti commerciali che promettono di ridurre, o anche eliminare, lo spam nella nostra casella. E anche molti fornitori di posta elettronica offrono un servizio di filtraggio incluso.

Il problema sono i falsi positivi. Ovvero può succedere che una email che il nostro filtro scambia per spam sia in realtà del tutto legittima. Nel nostro caso riceviamo spesso posta che sembra spam, ma é in realtà la segnalazione di spam che ci arriva da un nostro lettore.

Insomma, a dar retta ai filtri si rischia di non leggere posta che invece vorremmo leggere.

Quindi: chi abbia grossi problemi di spam é bene che usi i filtri antispam. Ma con attenzione.

Il discorso sui filtri diventa più specifico. Ogni filtro é fatto a suo modo, e viene configurato in modo diverso.

Consideriamo ad esempio il filtraggio offerto da Mozilla Thunderbird, un programma gratuito che ci permette di gestire la nostra posta in locale. In primo luogo Thunderbird ci segnala le email che ritiene essere spam marcandole con una fiammella. In pratica ci consiglia di non dar retta a quella email, ma senza prendere particolari iniziative nei suoi confronti.

In aggiunta a questa segnalazione possiamo creare filtri per rimuovere la posta dalla casella della posta in arrivo per metterla in un'altra casella. In questo modo non ci troviamo sotto il naso lo spam tutte le volte che apriamo la casella. É una opzione che si trova tra le "caratteristiche avanzate" della nostra utenza.

Per quanto riguarda i fornitori del servizio, vediamo come agisce il filtraggio di alcuni tra i principali. Gmail, Yahoo e Hotmail (aka Live) forniscono un servizio di filtraggio automatico abbastanza equivalente e che, normalmente, funziona piuttosto bene. Quando ci arriva una email indesiderata dobbiamo semplicemente segnalarla come spam e questa ci viene mossa nella corrispondente cartelletta. In genere susseguenti email dello stesso tipo vengono automaticamente trattate come spam (con Hotmail ci sembra che il comportamento sia un po' più erratico).

Inoltre:

Con Yahoo é possibile personalizzare i filtri in questo modo: dalla pagina principale si clicca su "Opzioni" (in alto a destra), "Opzioni Mail". Si apre una nuova pagina. A sinistra c'é la lista delle sottopagine che possiamo aprire. A noi interessano "Spam" e "Filtri". Con una certa prudenza, possiamo modificare le impostazioni per agire sulla nostra azione specifica.

Gmail: Clicchiamo su "Impostazioni" (in alto a destra) "Filtri" e da lì possiamo, con la dovuta attenzione, creare una regola per trattare la nostra posta in ingresso.

Hotmail: "Opzioni" (in alto a destra), "Altre Opzioni", sotto la sezione "Posta Indesiderata" c'é la sezione "Filtri e Segnalazioni" che ci permette di una modesta personalizzazione del filtraggio.

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