Fa bene ogni tanto ricordare come il business cinese dei siti web truffa che fingono di vendere merce e invece non danno nulla non sia altro che l'implementazione nei tempi moderni di una fregatura ben nota da tempi immemorabili e tutt'ora utilizzata.
La Polizia di Stato di Firenze ha infatti arrestato due ragazzi napoletani che pensavano di guadagnarsi la giornata con questa antica truffa.
Sono stati beccati mentre stavano piazzando il pacco a tre ragazzi dominicani, che pensavano di aver comprato due iPhone e una macchina fotografica al modico prezzo di €180.
Ai tre truffati era stato consegnato un borsello contenente the (!) in quantità sufficiente da simulare il peso dei prodotti elettronici attesi. Da notare che con astuta mossa i truffatori avevano sigillato le cerniere con la colla, in modo da rallentare l'apertura del pacco e garantirsi quindi il tempo per sfuggire alla reazione dei truffati.
Fortunatamente sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile, che hanno trovato nella vettura dei truffatori un secondo borsello, contenente gli iPhone e la macchina fotografica che gli incauti acquirenti si aspettavano di aver pagato.
Inoltre nel baule sono stati trovati altri quattro telefoni cellulari, sette carica batteria, due tubetti di colla, quarantadue confezioni di the e ben sessantadue borselli (!!)
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