Leggo su Computerworld Norvegia un articolo (fortunatamente in inglese) su una vicenda di spam via sms che coinvolge Timberland.
Pare dunque che un gran numero di americani abbiano ricevuto sms pubblicitari di Timberland senza che avessero dato il consenso per ciò. Cosa particolarmente seccante perchè negli USA è normale dover pagare per ogni messaggio ricevuto.
I riceventi scontenti hanno fatto una class action contro Timberland, e pare che l'azienda abbia deciso di venire ad un accordo che gli costerebbe qualcosa come sette milioni di dollari.
Oltre a Timberland, a pagare sarà anche GSI, ovvero coloro che hanno materialmente organizzato la sciagurata campagna pubblicitaria.
Pare che GSI e Timberland diano la colpa ad un terzo innominato che avrebbe dovuto assicurare che gli sms fossero mandati solo a chi avesse acconsentito a riceverli. Ma la cosa importante è che abbiano deciso in ogni caso di accollarsi, se non la colpa, almeno l'onere finanziario.
1 commento:
speriamo che in Italia non facciano lo stesso errore
Roby - TIMBERLAND LOVER
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